GROSSETO -Nel corso del Consiglio Comunale tenutosi martedì 28 marzo, la discussione si è incentrata soprattutto su due varianti al piano urbanistico e ad accendere in particolare modo l’assemblea è stata l’approvazione del progetto che prevede la costruzione di 18 appartamenti nel terreno di proprietà della Chiesa compreso tra il retro della stessa e via Ximenes. La richiesta dell’Amministrazione è che 6 di questi appartamenti vengano sottoposti ai criteri di edilizia agevolata ed è proprio sulla percentuale di redditività da attribuire a questi ultimi che si è focalizzato lo scontro tra Giunta ed il gruppo Dare, che, in segno di protesta, ha abbandonato l’aula al momento del voto. Diversa la posizione dei 5 stelle, che deriva da una sempre più distante “visione” di ciò che possa essere definito qualificante per il nostro Paese.
«Infatti – spiegano dal Movimento -, nei numerosi progetti di rivalutazione del territorio che sottoporrà alla pubblica attenzione nei prossimi mesi, il gruppo pentastellato muove da concezioni degli spazi e da idee di valorizzazione degli stessi molto diverse da quelle affrontate in Consiglio. Quindi, pur comprendendo le necessità di ristrutturazione della Chiesa, e ben lontani dal voler assumere posizioni anti-clericali, anzi riconoscendo l’importanza fondamentale di un luogo di aggregazione e comunione, quale è S. Maria Goretti, non abbiamo potuto accordare il nostro voto ad un progetto in così netto contrasto con le nostre vedute. La capogruppo Benedetta Mazzini, ha anche richiesto una risposta sulla messa in sicurezza delle frazioni e delle zone periferiche, mediante l’uso di apposite telecamere, ricevendo rassicurazioni sulla volontà di migliorare e potenziare il controllo delle stesse».
Al vaglio anche una mozione sulla messa in sicurezza delle principali strade d’ingresso al Paese proposta sempre dal gruppo 5 stelle. «La maggioranza – aggiungono dal Movimento -, che ha già al vaglio alcune soluzioni, non ha approvato la mozione, ma, considerata l’unità di intenti ed i buoni propositi espressi su tale tema da parte di tutto il Consiglio, si è astenuta, permettendo comunque l’approvazione della mozione, e di quella simultaneamente proposta dal gruppo Dare sullo stesso tema, impegnandosi, quindi tramite il confronto dei rispettivi progetti, ad una celere soluzione del problema».