SANTA FIORA – «Sindaco e maggioranza hanno approvato una mozione per far venire gli immigrati nel comune di Santa Fiora. Questo è quello che è successo nel Consiglio comunale di qualche giorno fa dove il capogruppo di maggioranza Luciani, dopo 3 anni di assoluto silenzio in tutti i consigli comunali, ha presentato una mozione, senza ovviamente coinvolgere l’opposizione, per impegnare il Comune di Santa Fiora nella attivazione del progetto Sprar e cioè nell’impegno di far venire degli immigrati, almeno 10 o 15 nel nostro comune, per ora». l’intervento è dei consiglieri comunali Un Comune per Tutti Riccardo Ciaffarafà, Giacomo Albertini e Paolo Vichi.
«Ristabiliamo la verità rispetto a questa questione: ci sono le chiacchiere e poi gli atti ufficiali presentati e votati nel Consiglio comunale. Ecco: la mozione presentata è stata votata solo dai consiglieri comunali di maggioranza e questa Amministrazione ancora una volta dimostra di non ascoltare i cittadini e le loro istanze – prosegue l’opposizione -. Infatti l’assemblea che si era tenuta nella frazione di Marroneto era stata chiara sulla volontà o meno di far venire immigrati in questo comune, ma hanno deciso comunque di attivare un progetto per farli arrivare e proseguire sulla propria strada».
«Ancora una volta abbiamo smascherato sindaco e consiglieri del PD nelle loro vere intenzioni. Il sindaco ha affermato (nell’assemblea del 15.3.2017), che erano poche settimane che “sapeva” della questione di far arrivare immigrati nell’ex Albergo Il Caminetto. Forse qualcuno ci ha creduto, ma forse. Sono mesi che vengono fatti lavori di adeguamento della struttura: ed il sindaco non sapeva niente? La verità è che abbiamo smontato, ancora una volta, una decisione presa a tavolino chissà da quanto tempo e la prova provata è che già diverse settimane fa sindaco e amici si sono ritrovati proprio nella casa comunale, per discutere privatamente di questa questione con i portatori d’interesse ed alcuni rappresentanti del “Comitato di frazione” di Marroneto da lui nominati, sebbene la vicenda riguardi tutto il comune e non solo la frazione interessata».
«Una volta venuti a conoscenza di questi incontri, più o meno carbonari, il nostro gruppo consiliare Un Comune per Tutti ha fatto una interrogazione consiliare e portato la questione alla attenzione della stampa e dell’opinione pubblica. Solo ed esclusivamente in quel momento, e per questa ragione, è emersa la notizia e di conseguenza una assemblea pubblica, organizzata di fretta e furia, per “discutere” su un tema già deciso. Oggi c’è da parte del sindaco e dei suoi amici che lo sostengono una patetica e tragicomica prova di confondere le carte in tavola: fa vergogna a chi tratta questo tema, così delicato, come una mera merce di scambio e un “numero” da alzare o abbassare. La smettano per una volta di prendere in giro i cittadini e provare a fare ricadere la responsabilità politica e personale del primo cittadino su “altri”, magari il Prefetto o il Ministro o il Presidente della Repubblica. Sindaco e consiglieri di maggioranza hanno deciso, approvando un atto ufficiale, di far venire gli immigrati in questo comune – concludono Ciaffarafà e compagni -: questo c’è scritto nella mozione».