GROSSETO – «Il sindaco ha la cattiva abitudine di non mantenere le promesse e pare non essere intenzionato a redimersi. In campagna elettorale, infatti, aveva promesso di ridurre le tasse ma, ad oggi, non c’è stato nessun taglio». A parlare così sono i consiglieri di opposizione del gruppo Area riformista Pd.
«Grazie alla legge n. 232/2016, cosiddetta legge di stabilità, messa a punto per ridurre la pressione fiscale e per evitare l’aumento di spese futili da parte dei sindaci, le tasse e le aliquote IRPEF non possono essere aumentate. Insomma, del non aumento delle tasse dobbiamo ringraziare il governo Renzi e non certo il sindaco Casamenti che, tra l’altro, quando era assessore al bilancio, alzò al massimo l’addizionale IRPEF e l’IMU. Fortunatamente, grazie al Partito Democratico oggi non può farlo. Della non diminuzione di un euro delle tasse, interrompendo il trend positivo dell’amministrazione Paffetti che aveva dato forma ad una diminuzione progressiva, invece, dobbiamo ringraziare solo Casamenti».
«Per quanto riguarda, poi, il millantato buco di bilancio al quale il primo cittadino fa riferimento, al fine di non prendere in giro i cittadini, è necessario chiarire che il piano finanziario del 2016 per quanto riguarda i rifiuti è stato chiuso utilizzando una piccola percentuale di fondi dell’ente poiché l’allora gruppo di opposizione, il cui capogruppo era lo stesso Casamenti, espresse voto contrario nei confronti di un atto pressoché obbligato. Il buco di bilancio, quindi, non esiste e il sindaco dovrebbe smetterla di rilasciare fantasiose dichiarazioni. Il fatto è che Casamenti, avendo non poche difficoltà a giustificare tutte le spese che ha sostenuto in un anno di legislatura per le quali era obbligato a scegliere se far pagare di più i non residenti o ridurre i servizi, vorrebbe scaricare le proprie responsabilità».
«Inoltre, vogliamo sottolineare il fatto che rimangono del tutto inalterate sia la tassa di soggiorno che le tariffe dei parcheggi, nonostante le critiche mosse dall’attuale amministrazione in passato. Casamenti e la sua giunta si devono assumere la responsabilità di non aver mantenuto le promesse fatte ai propri lettori e di non mettere in pratica quanto sostenuto durante i cinque anni di opposizione. Perché le tasse non sono state ridotte come lei, caro sindaco, sosteneva quando era all’opposizione? Evidentemente, quelle della giunta Paffetti non erano scelte poi così sbagliate».