GROSSETO – Il tema della sicurezza urbana rimane centrale a Grosseto. Questo secondo Fratelli d’Italia che lancia alcune proposte.
«I tagli alle risorse perpetrati dai vari Governi – spiegano Fabrizio Rossi, coordinatore provinciale Fdi-An e Antonio Macrì, responsabile dipartimento Sicurezza Fdi-An Grosseto -, i decreti svuota carceri, gli sconti di pena, una immigrazione ormai fuori controllo a causa dell’assenza di espulsioni vere, rendono quasi vano l’operato costante ed encomiabile delle forze di sicurezza, che hanno registrato negli ultimi mesi un aumento degli arresti senza precedenti».
«Determinante, nonché utile alla causa comune, è un apparato di videosorveglianza con postazioni strategiche, collegate h24 ad una centrale operativa unitaria, in grado di diramare immediatamente situazioni di allarme. I nuovi software di ultima generazione sono in grado di riconoscere gli individui e i loro precedenti penali dal riconoscimento facciale, senza parlare del rilevamento delle targhe di auto rubate e non assicurate che presto sarà in dotazione alla Polizia municipale. Questo supplirebbe alla carenza di organico e mezzi che interverrebbero in modo mirato senza spreco di tempo ed energie».
«Un altro tassello importante è sicuramente la ‘sicurezza partecipata’ delle Associazioni di volontari per il controllo del territorio, che deve essere di supporto nelle situazioni di degrado e presidio proprio nelle serate ‘calde’ della movida, nei luoghi e parchi pubblici, nelle Mura Medicee, affinché vi sia una prontezza di segnalazione e di supporto alle forze di Polizia municipale e alla Polizia di Stato, oltre che nei luoghi più appartati e meno illuminati della città. Tali associazioni devono essere riconosciute e i loro membri preparati accuratamente affinché sia chiaro il loro compito di sostegno alla sicurezza collettiva».
«Non ultimo, è urgente allontanare tutti coloro che non sono in regola e non risiedono in città, ma che delinquono continuamente o violano le norme del regolamento di Polizia urbana, ovverosia il cosiddetto Daspo del Sindaco: i poteri di allontanamento dal territorio comunale – per chi non è residente in città – di persone che adottano comportamenti scorretti. Una misura che è stata prevista dal Governo nazionale (D.L. 20/2/2017, n. 14)».
«Per quel che riguarda i venditori abusivi che continuano a stazionare in vari luoghi della città e che sono riapparsi di recente, dopo un periodo di forte contrasto, sarebbe molto più utile anziché arrestarli, sequestrare loro la merce nel momento che arrivano a Grosseto, magari appena giungono alla stazione ferroviaria».