SOVANA – Sono terminati i lavori di restauro conservativo delle Tomba Ildebranda e dei Demoni Alati nella necropoli etrusca di Sovana, ad opera della Soprintendenza archeologica d’intesa con il Comune di Sorano.
Si è proceduto in particolare alla pulitura e al trattamento delle superfici lapidee delle due tombe e alla protezione dal dilavamento mediante il ripristino e la realizzazione della regimazione idraulica. Per quanto riguarda la Ildebranda è stata realizzata una scala nel dromos della camera principale, mentre per la Tomba dei Demoni Alati si è provveduto anche al rifacimento della tettoia che la protegge, alla sistemazione dei blocchi decorativi del monumento esposti nella parte sottostante con particolare riguardo al frontone con la rappresentazione di Scilla, alla modifica del percorso di visita e alla realizzazione e ricollocazione della copia della statua di Vanth a fianco del nicchione.
Gli interventi, per un importo di circa 115 mila euro, sono stati finanziati da Arcus, il cui capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell’Economia mentre i programmi di indirizzo sono fissati dal Ministero per i Beni culturali.
Con un altro intervento, effettuato dall’Unione dei Comuni delle Colline del Fiora sulla base di un progetto per le Vie Cave dei comuni di Sorano e Pitigliano, è stata messa in sicurezza la via Cava di San Sebastiano attraverso il taglio delle piante, realizzazione di passerelle e rimozione di ostacoli. Inoltre si è provveduto alla musealizzazione del piccolo oratorio rupestre nella parte superiore della via casa e sono state create piccole aree di sosta e pannelli illustrativi di quella che costituisce una delle più significative e interessanti vie cave di Sovana. Questo intervento ha avuto un costo di circa 40 mila euro.