GROSSETO – Il movimento 5 stelle è anche questo, anzi è esattamente questo: la priorità sono sempre i cittadini anche quando questa regola impone, come accaduto nel Consiglio comunale di ieri, di prendere scelte difficili». Così Daniela Lembo, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a Grosseto, commenta i risultati presentati nella relazione finale dalla commissione speciale sul Peep Pizzetti.
«Ma non potevamo fare diversamente. La relazione predisposta dalla commissione presieduta dal consigliere del movimento Perruzza, presenta lati oscuri che non ne consentivano l’approvazione. Capiamo che questo tipo di comportamento è alieno alle altre forze politiche, ma il Movimento è diverso, il movimento è uno strumento a disposizione dei cittadini, non dei politici».
«Le conclusioni riportate nella relazione prodotta dalla commissione d’indagine sul caso PEEP Pizzetti, non rispondono a diverse e fondamentali denunce, oggettive, che ormai da un po’ di anni stiamo ribadendo con forza sia dentro che fuori le istituzioni».
«La commissione d’indagine era, per regolamento, una commissione segreta ed i commissari non potevano riportare notizie all’esterno. Per questo e soltanto per questo si è creata una spiacevole situazione che ha visto il nostro validissimo consigliere Gianluigi Perruzza caricarsi, da solo, grandi responsabilità senza poter confrontarsi con i compagni di scranno, né tantomeno con chi ha seguito negli anni la vicenda. Il presidente della commissione Perruzza ha quindi dovuto agire come singolo, non come M5S, in base ai suoi convincimenti, alle sue conoscenze e competenze in materia, condividendole soltanto con gli altri commissari del cdx e csx».
«Votare contro è stata una scelta dolorosa, ma è lo stesso Gianluigi (conoscitore del M5S), che ha subito rivendicato, con il suo intervento in consiglio, la legittimità dell’azione del gruppo consiliare a cui appartiene».
«Non potevamo fare altrimenti. Una volta letta la relazione ed in particolare le inconsistenti dichiarazioni di alcuni attori chiave della vicenda, abbiamo capito che alle nostre domande non sono seguite le risposte. E non poteva essere diversamente stando a come sono andati realmente i fatti: fatti che, se un giorno si troveranno dinnanzi ad un giudice, siamo sicuri che stimoleranno azioni ben diverse».
«La relazione della commissione è stata approvata sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Secondo le risultanze in essa contenute, gli assegnatari del Peep devono pagare conguagli prossimi a 18/20 mila euro a nucleo familiare e questo senza sapere di chi è la responsabilità. Per noi è inaccettabile, per loro è probabilmente una scelta di convenienza: convenienza politica per il Csx che aveva la necessità di “ripulirsi” l’immagine di un malgoverno decennale; convenienza economica per il Cdx che doveva scongiurare un commissariamento alle porte in seguito al grave dissesto finanziario che la questione Peep poteva causare alle casse del Comune».
«Ci dispiace molto, lo ripetiamo, ma le risultanze del lavoro della commissione non ci trovano d’accordo e bene ha fatto la capogruppo Daniela Lembo a ribadire in consiglio, se ce ne fosse ancora bisogno, che il M5S lavora e agisce nell’interesse esclusivo della cittadinanza. Le famiglie del PEEP Pizzetti sanno benissimo come sono andate le cose e lo sa anche il M5S Grosseto (e probabilmente lo sa anche qualche avvocato ex commissario stando a sentire alcune ripetute puntualizzazioni sulla magistratura ordinaria, fatte in consiglio). Per questo abbiamo votato contro la relazione della commissione d’indagine, pur riconoscendo il grande impegno e dedizione del consigliere Perruzza che, sia chiaro a tutti, non rappresenta e non rappresenterà mai un problema».