FOLLONICA – Macabra scoperta quella di una donna che stava passeggiando con il suo cane in zona Petraia questa mattina. Il cane improvvisamente si è agitato e, non essendo legato, si è velocemente diretto verso il punto che aveva attirato il suo interesse: un sacco nero di plastica abbandonato nel bosco.
All’interno, in avanzato stato di decomposizione, il cadavere di un animale che, in seguito è stato identificato come un cucciolo di cane di taglia media.
«Il cucciolo al momento del decesso aveva circa quattro mesi – spiega la veterinaria Franca Ciani a cui la donna ha portato il suo macabro ritrovamento. L’ho costatato dalla prima dentatura, appunto tipico dei cuccioli di pochi mesi. Sulle cause della morte non posso dire niente, il cadavere è già troppo decomposto a causa dell’umidità del bosco e i mesi, probabilmente sei, da quando è stato abbandonato». Anche il proprietario dell’animale non è riconducibile, il cane non era munito di microchip.
La veterinaria spiega inoltre che non si tratta di un episodio singolo, «purtroppo capita abbastanza spesso che persone durante passeggiate nei boschi o in posti remoti ritrovano sacchi neri dell’immondizia, contenenti anche intere cucciolate». Il ritrovamento di questa mattina è solo un caso di molti. «Atti simili non sono giustificabili – ribadisce la dottoressa – ci sono le associazioni che aiutano a trovare una famiglia agli animali in adozione. Inoltre è possibile lasciarli al canile in uno spazio apposito, in forma assolutamente anonima».