FOLLONICA – «Da oggi Direzione Italia si mette in cammino». Così Daniele Pizzichi, consigliere comunale di Follonica, lancia anche nella città del Golfo l’esperienza politica del nuovo movimento Direzione Italia, fondato da Raffaele Fitto.
E a Follonica per presentare il nuovo soggetto del centrodestra italiano sono arrivati ieri Daniele Capzzone, già portavoce del Pdl e Maurizio Bianconi, esponenti del centrodestra toscano ormai da molti anni.
«La nuova formazione – spiega Pizzichi – dovrà raccogliere tutti i liberalconservatori che sono antagonisti rispetto alla sinistra e al Partito Democratico ma non si riconoscono nell’attuale centrodestra».
Durante l’evento Daniele Capezzone ha ricordato come il governo sta adottando manovre economiche devastanti. «Il governo – ha detto Capezzone – ha commesso un grave errore cancellando i voucher , adesso purtroppo per i piccoli lavori non pioveranno sicuramente contratti a tempo indeterminato e neanche contratti a termine , si tornerà al lavoro nero e alla disoccupazione. A questo punto Renzi e Gentiloni lo dicano che il loro leader si chiama Camusso – Cgil».
Anche Maurizio Bianconi ha parlato di Direzione Italia e di cosa dovrà fare questo nuovo soggetto politico. «Questo movimento ha il compito di riuscire a realizzare tutto ciò che non ha fatto il PDL , vorremmo meno tasse , meno stato , più libertà di impresa e cercare di ritrovare quei fondamentali che avevano costituito il lancio di un’Italia più liberale ,più ricca e con meno problemi».
«Da oggi Direzione Italia si mette in cammino – ha aggiunto Pizzichi –, nei prossimi giorni presenteremo con una conferenza stampa tutti coloro che hanno contribuito insieme a me alla nascita di questo movimento e soprattutto che cosa vogliamo per la nostra città e per il nostro territorio. Ieri ho potuto finalmente rivedere dopo tanto tempo nella mia città una sala piena di persone con la voglia di sentire quali novità propone il nuovo partito di centro destra. Ed era esattamente quello che volevamo e speravamo , ovvero ripartire con una politica che nasca dai territori, dove sono i cittadini, per aderire a un progetto e non un “capo” nazionale, per decidere chi ci sta e chi no. Qui ognuno farà la sua parte. Da noi viene una chiamata ai delusi, agli astenuti, agli elettori in cerca di un centrodestra credibile, moderno, riformatore».