ORBETELLO – “Quella che si è appena conclusa è stata una settimana in cui abbiamo avuto modo di riflettere in merito a questioni cruciali per il nostro territorio: sanità e laguna”. A scriverlo è il Pd area riformista di Orbetello
“Per tale ragione – scrive il Pd – ci sentiamo in dovere di accendere i riflettori su entrambe le questioni. Per quanto riguarda la sanità, è opportuno tenere conto del fatto che quella lanciata dal sindaco in merito alla Casa della salute non ci sembra affatto la soluzione migliore per il rilancio dell’offerta sanitaria locale. Decidere di realizzare la Casa della salute presso l’ex Inam non servirà di certo a gettare le basi per una programmazione di ampio respiro. Al contrario, una simile scelta non farà altro che generare ulteriori criticità.
La psichiatria e la neuropsichiatria infantile, ad esempio, dove saranno collocate? Altri nodi da sciogliere sono, poi, quelli relativi ai letti di chirurgia e alla mission ortopedica del nostro ospedale che pare debba essere affidata solo a specializzandi. Insomma, pur essendo vero che le risorse sono poche, la riforma messa a punto dall’assessore regionale Stefania Saccardi ha un potenziale palesemente sottovalutato dall’attuale giunta”.
“Nella nuova riforma sanitaria, ad esempio – incalza il Pd – si punta sugli ospedali in rete, sul rafforzamento dei distretti e sul potenziamento del territorio. In questa ottica, la realizzazione della Casa della salute nella proprietà dell’Inail alla Madonnella della precedente amministrazione avrebbe dato un nuovo impulso all’offerta sanitaria locale. In tal caso, infatti, del distretto avrebbero fatto parte sia la Casa della salute che la psichiatria, la neuropsichiatria infantile, il Sert, i servizi sociali e l’ospedale di comunità. Il distretto, dunque, sarebbe stato vicino all’ospedale ma non avrebbe intralciato in alcun modo le attività attualmente presenti, come previsto nei patti territoriali”.
“Per quanto riguarda, poi, la laguna, è opportuno fare presente che il fatto che l’accordo di programma sarebbe scaduto a dicembre del 2016 lo si sapeva già da 3 anni. Allo stesso modo, era noto il fatto che a dicembre sarebbe scaduto anche il bando per la risospensione dei sedimenti. Perché, dunque, non ci si è adoperati per trovare una soluzione? Il sindaco di Orbetello ha il dovere di fare da tramite con la Regione e di difendere le istanze del territorio. Il primo cittadino non è un semplice passacarte e, come per la sanità, anche per la laguna non deve scaricare le proprie responsabilità. Al contrario, deve fare in modo che nei prossimi mesi non si ripresenti la medesima criticità del 2015”.
“Ci chiediamo, pertanto – conclude il Pd – il motivo del silenzio da parte del sindaco e della sua giunta in merito ad un argomento così complesso. Demandare non serve a nulla. Adesso serve unità di intenti ed è necessario che il sindaco Casamenti si faccia carico delle preoccupazioni palesate nel tempo dalla cooperativa dei pescatori, dalle associazioni del territorio, dai cittadini e, non da ultimo, dall’opposizione di centrosinistra”.