GROSSETO – È botta e risposta tra l’associazione La Fenice e Gabriella Orlando, direttore di Ascom Confcommercio. La Fenice oggi ha chiamato in causa l’associazione di categoria degli esercenti puntando il dito contro l’impossibilità di «organizzare eventi in città. Di questo passo, associazioni come la nostra saranno costrette a trasferirsi altrove se non a scomparire definitivamente». Afferma Pamela Del Giudice presidente de La Fenice Eventi, commentando l’incontro di stamani con il direttore Ascom Orlando.
«Per le associazioni e le realtà del territorio sembra non esserci spazio nell’ambito dell’organizzazione eventi in città. Ci dicono di essere contrari alle nostre attività, manifestazioni fieristiche e mercatini di qualità – spiega Del Giudice – ma nel frattempo, vengono presi accordi con altre realtà di fuori, tipo Firenze e Roma, per lo stesso genere di iniziative: street food, mercatini e notti bianche. Non capiamo il motivo per cui alcune persone godano di privilegi rispetto agli altri».
«Dopo aver presentato i progetti richiesti dalla Orlando ed aver aspettato mesi e mesi – prosegue Del Giudice – siamo stati liquidati solo per aver espresso il nostro disappunto perché abbiamo chiesto di essere equiparati agli altri organizzatori che hanno già un calendario di eventi in città, accordati già da tempo con le associazioni di categoria, in particolare con l’avvallo di Ascom e Centro commerciale naturale. Ci chiediamo per quale motivo a noi non viene data la stessa opportunità. Perché l’Ascom non ha detto subito di non essere interessata alle nostre proposte invece di farci attendere mesi e mesi? perché le associazioni del territorio devono essere sottoposte al giudizio insindacabile dell’Ascom?»
«Esiste un regolamento comunale, che peraltro secondo alcuni presenta tratti d’illegittimità e incostituzionalità, in cui è previsto che questo tipo di iniziative possano essere approvate solo sotto l’egida delle associazioni di categoria, che si comportano in questa maniera e fanno “figli e figliastri”. Ci siamo rivolti spesso al Comune, incontrando vari assessori, ma evidentemente si preferisce lasciare le cose come stanno».
«Lavoriamo in tutta Italia, ma siamo residenti qui, abbiamo scelto questa città per le sue potenzialità e le sue bellezze, paghiamo qui le tasse e lavoriamo in tutta la Maremma, oltre che in tutta Italia – prosegue la nota -. Se le cose restano così ce ne andremo da altre parti a proporre le nostre iniziative».
«Chiediamo al sindaco Vivarelli Colonna d’intervenire – conclude Alessandro D’Alessio, vicepresidente – perché è paradossale che ciò che dovrebbe essere d’interesse di tutta la collettività, ovvero eventi e manifestazioni cittadine, continui ad essere appannaggio di associazioni di categoria che evidentemente gestiscono interessi particolari, anzi, molto particolari. Forse è ora che la gestione di eventi che riguardano la città, sia rimessa in mano a chi è chiamato a tutelare solo ed esclusivamente il bene della città tutta, con imparzialità. Noi chiediamo solo di avere un calendario di iniziative come tutti gli altri, ma questo, a Grosseto sembra impossibile».
E a stretto giro arriva anche la risposta di Ascom Confcommercio «Tra stupore e perplessità siamo venuti a conoscenza delle ‘accuse’ che la società La Fenice Eventi ha lanciato, tramite la stampa, alla nostra associazione. Le perplessità derivano, in primo luogo, da tutta una serie di fraintendimenti da parte di questi signori, che abbiamo conosciuto per la prima volta in questi giorni. Fraintendimenti che hanno evidentemente portato ad una mistificazione dei fatti e della realtà delle cose». Afferma il direttore di Confcommercio Gabriella Orlando, che continua: «Ci preme innanzitutto precisare che, come Ascom Confcommercio, siamo orgogliosamente portatori di interessi ‘collettivi’, quelli cioè dell’imprenditoria dei settori commercio, turismo e servizi, di cui ci occupiamo attraverso la rappresentanza sindacale e la prestazione di servizi in materia legale, fiscale, tecnico-economica. L’organizzazione di eventi non è certo la nostra principale attività, ma è solo una delle tante azioni messe in campo per la promozione del territorio».
Il direttore chiarisce «Queste persone ci hanno chiesto di collaborare per la realizzazione di qualche evento – spiega Gabriella Orlando – Ed abbiamo risposto che avremmo preso in considerazione una proposta per provare a metterla in sinergia con la manifestazione organizzata dall’Agaf, che si svolge in primavera nel centro storico di Grosseto. Il loro progetto ci è pervenuto solo qualche giorno fa, in data 3 febbraio, ed attualmente lo stavamo valutando, come è stato loro prontamente comunicato».
Queste le “perplessità” di Ascom, che si dice stupita dalle «parole profuse nel comunicato de La Fenice Eventi. Non sapevamo di essere considerati, come Associazione, così determinanti nel panorama grossetano, tanto da avere il ‘supremo’ potere decisionale sulla sorte delle iniziative cittadine – aggiunge Orlando –. Lo prendiamo come un complimento, e questo ci motiva ad andare avanti. Le difficoltà che si incontrano nel ‘fare’ le conosciamo eccome, e riusciamo generalmente a superarle grazie all’impegno del nostro prezioso staff e dei partner che, ogni volta, ci affiancano nell’organizzazione degli eventi, mettendo da parte personalismi, nell’interesse del territorio. Non capiamo i motivi delle accuse mosse. Di sicuro, è vero che nella nostra provincia i professionisti di certo non mancano».