COLLINE METALLLIFERE – Gli amministratori dei comuni dell’Unione Colline Metallifere «investono sulla comunità per perseguire lo sviluppo locale». La sfida parte da un interrogativo che si è posto il presidente dell’Unione di Comuni Colline Metallifere e sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, «come mai abbiamo un territorio così ricco di potenzialità di sviluppo e non si riesce a farne tesoro per garantire l’occupazione? Forse il primo progetto da condurre è proprio quello di cercare le cause di tale difficoltà!» ha aggiunto.
La risposta sta nel gruppo di persone che si è presentato all’incontro organizzato con la segreteria di ACT, associazione comuni toscani, per costituire un gruppo di “progettisti locali per lo sviluppo” . Esso era composto di persone di ogni età, dal signore di 78 anni di Massa Marittima alla giovane laureanda di Follonica, dall’imprenditore agricolo di 58 anni di Montieri, alle giovani signore di Monterotondo e di Scarlino. L’incontro risponde ad una politica avviata in seno ad ACT di preparare cittadini dei Comuni associati a realizzare progetti di sviluppo locale e ad utilizzare i finanziamenti pubblici per sostenerne le spese per l’innovazione e pagare la nuova professionalità acquisita. Mentre altrove si è provato ad investire solo sui giovani, peraltro laureati, questa volta si è puntato sulla motivazione delle persone di ogni età e titolo di studio ad investire su di se e sul territorio di residenza.
«Un’esperienza interessante e da seguire con attenzione – affermano gli organizzatori dell’incontro – perché si tratta di un investimento sulla comunità, sul capitale sociale; forse quello che serve per cambiare una cultura storicamente appiattita sull’offerta di lavoro industriale, finora garante di un’occupazione sicura». L’assessore Orano Pipucci di Monterotondo aveva fortemente sostenuto questa nuova soluzione affermando che «comunque era giocoforza fare una scelta del genere considerando quanto pochi fossero giovani oramai rimasti nei Comuni montani come il suo». Renato Di Gregorio, responsabile della Segreteria ACT è stato felice della scelta fatta «all’Università ho tanti studenti giovani, pieni di aspettative verso il lavoro, ma privi di esperienza. Forse più che investire sui giovani di età bisogna investire in persone giovani dentro».
Venticinque saranno le persone che Di Gregorio conta di formare all’arte della “progettazione partecipata” e sei- otto sono i progetti che conta di sviluppare. Il programma partirà ad aprile e si svilupperà attraverso cinque workshop di quattro ore ciascuno. Chi sarà prescelto per seguire questa iniziativa avrà una certificazione finale dall’Istituto di ricerca sulla formazione intervento e, se vorrà, potrà spendere la professionalità acquisita come un imprenditore di se stesso, ma anche come un membro di una comunità solidale che fa del territorio la sua carta vincente.
Chi vuole cogliere questa opportunità deve inviare il proprio curriculum a: segreteria@associazionedeicomunitoscani.it e presentarsi al prossimo incontro che si terrà a breve sempre presso la sede dell’Unione di Comuni Colline Metallifere a Massa Marittima.