CINIGIANO – “Il capogruppo di minoranza del consiglio comunale di Cinigiano è utile per contrasto, non ama studiare e seguire gli aggiornamenti normativi e neppure le leggi che già ci sono, quindi ritiene che sia sufficiente inserire nelle sue interrogazioni alcuni numeri e alcune norme per rivendicare la lesa giustizia. Le sue iniziative si basano su “visioni personali”, non sulla Legge e sulle regole della democrazia”. A scriverlo è il sindaco Romina Sani.
“La Regione Toscana è da sempre attenta e in materia ha legiferato anche nel mese di gennaio – aggiunge il sindaco – All’articolo 1 della Deliberazione Statutaria approvata dal Consiglio Regionale toscano il 31 gennaio 2017, infatti, sono state definite nuove “Disposizioni in materia di iniziativa popolare delle leggi di istituzione di nuovi comuni o di modifica dei comuni esistenti”. Questa è la norma di riferimento”.
“Sulla fusione tra Comuni – prosegue Sani – è aperto un interessante dibattito politico/istituzionale in tutta Italia e anche qui da noi è aperta una discussione tra le istituzioni interessate a un’eventuale fusione con Cinigiano.
L’amministrazione in carica sta lavorando nel pieno rispetto della Legge e conoscendo le norme, sia nella direzione della gestione dei servizi in forma associata (tra l’altro, è in discussione in parlamento una modifica sostanziale al decreto lette 78 del 2010 in relazione all’obbligo per i comuni di procedere in tal senso) sia nella direzione della costruzione di un percorso di fusione che si riveli effettivamente praticabile con un comune con le caratteristiche e una situazione socio economica affine a quella del comune di Cinigiano”.
“La fusione – conclude il sindaco – non può essere concepita esclusivamente con finalità economiche, farla con un comune piuttosto che con un altro cambia la prospettiva strategica dell’intero territorio comunale e oltretutto l’operazione se intrapresa frettolosamente potrebbe rivelarsi più dannosa che utile ai fini del progresso della comunità. Non appena la proposta sarà elaborata e ritenuta attuabile con prospettive di sviluppo per il nostro territorio inizierà un corretto e pubblico dibattito con i cittadini. Questi sono i fatti”.