GROSSETO – Le segreterie del sindacato pensionati Spi-Cgil delle province di Arezzo, Grosseto e Siena ritengono opportuno esprimere alcune considerazioni sulle recenti dichiarazioni del direttore della programmazione dell’Area vasta sud est dottor Valtere Giovannini.
«Reputiamo positivo – si legge in una nota – che, dopo tante declamazioni e comunicati stampa sull’abbattimento dei tempi di attesa per effettuare visite specialistiche ed esami diagnostici, il dottor Giovannini informi la popolazione delle tre province che nell’Area vasta è già operativa la modifica del sistema di prenotazione. Per cui è il medico di famiglia che al momento della prescrizione comunica all’assistito anche la data in cui verrà compiuto l’approfondimento specialistico.
Il direttore della programmazione di Area vasta, inoltre, dichiara che per ora tale novità riguarda solo le visite cardiologiche, quelle oculistiche e l’ecografia dell’addome.
Tutto bene, dunque! Anche se sorge spontanea una domanda: quale località riguarda e quali medici coinvolge questo cambiamento? Perché allo Spi Cgil non risulta che ad oggi all’interno dell’Area Vasta ci siano cittadini che usufruiscano di questo “nuovo” servizio.
Le tre segreterie dei pensionati invitano quindi il direttore generale dell’Area Vasta sud est a fornire informazioni più precise e cogenti. Perché la perdita di tempo al telefono per la prenotazione delle visite specialistiche e l’enormità dei tempi di attesa per la loro effettuazione è tuttora un problema con il quale i nostri concittadini devono continuare a fare i conti.
Apprezziamo – concludono le segreterie Spi Cgil di Grosseto, Siena e Arezzo – l’impegno dell’Area vasta sud est per raggiungere gli obiettivi di accorciamento delle liste d’attesa, ma auspicano che ciò avvenga realmente e con un maggiore coinvolgimento della popolazione».