GROSSETO – Non la chiama più nemmeno con il nome della città, l’assessore Fabrizio Rossi, la società biancorossa. Si limita a definirla “Fc” per rispondere sul suo profilo Facebook alla richiesta dello stadio Zecchini giunta dal club del presidente Pincione.
“Aver dato la disponibilità dello stadio per giocare – scrive Rossi – come documento essenziale per partecipare al campionato, non vuol dire non pagare lo stadio, oppure entrare gratuitamente”.
“Questo per precisare che certe affermazioni – prosegue l’assessore allo sport non sono altro che l’ennesima uscita maldestra alla quale siamo già sin troppo avvezzi”.
La vicenda difficilmente si chiuderà qui, con l’Fc Grosseto che ha pubblicato su un sito ufficiale tornato decisamente attivo dopo settimane di silenzio un articolo vecchio di anni in cui si parlava della gestione dello Zecchini durante l’era Camilli.