GROSSETO – Per la Promozione, respinto il reclamo dell’Albinia sulle tre giornate di squalifica al suo giocatore Andrea Negrini per aver offeso un assistente dell’arbitro a fine gara ostacolandone il rientro negli spogliatoi. Questo riporta il comunicato: “La società reclamante chiede la riduzione della sanzione adducendo che, contrariamente a quanto si potrebbe dedurre dalle motivazioni della squalifica, non vi sarebbe stata alcuna interposizione fisica del calciatore in danno dell’assistente di gara mentre il Negrini si sarebbe limitato a richiamare, seppur con una certa insistenza dovuta alla concitazione del momento, l’attenzione dell’assistente di gara affinché valutasse unitamente al direttore di gara una pallonata ravvicinata da cui sarebbe stato colpito in precedenza per un gesto – a detta della Reclamante – volontario da parte di un avversario (…) Lo scrivente Collegio ritiene che la sanzione comminata dal giudice sportivo territoriale sia congrua, se non addirittura mite anche in considerazione delle espressioni irriguardose proferite dal calciatore”.
In Terza categoria, un turno di squalifica a Nerozzi del Montorgiali per recidiva in ammonizione.
Negli Juniores provinciali, ammende di 90 e 65 euro a Castel del Piano e Albinia; a carico di giocatori, tre giornate senza pallone per Turchini sempre dell’Albinia ed una a Bargagli dell’Alberese, Artuso dell’Arcille, Rosati del Manciano, Bambagioni del Paganico e, per recidiva, a Menini e Sicurani del Follonica e Avola del Paganico.
Negli Allievi, per mancata presentazione alla partita in casa dell’Aurora Pitigliano, il Paganico è stato punito con la perdita a tavolino del match, un punto di penalizzazione in classifica e 25 euro di ammenda quale prima rinuncia. A carico di giocatori, squalifica fino al 27 settembre per Moretti del Paganico poichè “espulso per doppia ammonizione – riporta il comunicato ufficiale – alla notifica del provvedimento disciplinare correva incontro al direttore di gara fino ad arrivare a spingerlo con le mani in modo energico sul petto tanto da farlo arretrare di circa un metro e mezzo, senza per altro provocare dolore e nel contempo lo offendeva; cercava nuovamente il contatto fisico con il direttore di gara, reiterando le offese, ma veniva fermato dai propri compagni di squadra, si allontanava da solo dal terreno di gioco”. Un turno a De Santis della Giovanile Amiata.
Nei Giovanissimi, ammenda di 150 euro alla Castiglionese e squalifica fino al 26 dicembre per il dirigente rossoblù Cilvanni poiché “a fine gara si avvicinava al direttore di gara lo fronteggiava e gli afferrava il braccio destro con forza, non eccessiva ma tale da arrecare lieve e momentaneo dolore, tanto da costringere l’arbitro a strattonare violentemente il braccio per divincolarsi, di poi proferiva frasi irriguardose rivolte al direttore di gara stesso. Si recava quindi nello spogliatoio arbitrale in diversi momenti, prima per ritirare i documenti e successivamente per richiedere chiarimenti, reiterando ambedue le volte il comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara”; fino al 30 aprile per il tecnico Fioravanti e fino al 31 marzo per l’assistente all’arbitro Temperani. A danno di giocatori, quattro giornate a Borracelli del Nuovo Casotto, tre a Criscuolo della Castiglionese, due a Qama dell’Aurora Pitigliano, una a Materazzi del Nuovo Casotto e Carrocci del Manciano B.