GROSSETO – In seguito alla mozione presentata dal consigliere di Passione Grosseto, Rinaldo Carlicchi, il Comune precisa che a seguito della riforma della scuola, detta La buona scuola, a decorrere dalla dichiarazione dei redditi 2017 sarà possibile detrarre il 19% per le spese d’istruzione, tra cui anche quelle relative alla mensa scolastica, sostenute dal contribuente nel corso del 2016. La detrazione può applicarsi fino a un tetto massimo di 400 euro per ogni figlio, alunno o studente.
Gli utenti interessati troveranno, nel bollettino relativo al pagamento della mensa scolastica del mese di febbraio 2017, una dichiarazione, a firma del funzionario responsabile del servizio in questione, contenente i dati relativi all’alunno e l’importo complessivo delle spese sostenute per il servizio di refezione scolastica nell’anno 2016.
“Ricordo – spiega l’assessore all’Istruzione, Chiara Veltroni – che i bollettini già da febbraio sono adeguati alla normativa vigente, con indicazione nella causale di versamento dei dati relativi al servizio usufruito, il nome e cognome dell’alunno e la denominazione della scuola frequentata, in modo da essere immediatamente utilizzabili ai fini della detrazione”.
Gli uffici restano comunque a disposizione degli utenti per ogni chiarimento e – nell’eventualità di smarrimento della documentazione probatoria delle spese sostenute – per rilasciare, su richiesta, la certificazione necessaria.