FOLLONICA – La vicenda legata al ripascimento della spiaggia a nord del fosso Cervia approda in Parlamento con una interrogazione a firma di Chiara Gagnarli portavoce alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle.
«Dopo le risposte insufficienti da parte dell’Amministrazione follonichese e della Regione Toscana – affermano i 5 Stelle di Follonica -, il gruppo consiliare pentastellato al Comune di Follonica aveva promesso di arrivare fino in Parlamento per pretendere un chiarimento definitivo sulla questione. La promessa l’abbiamo mantenuta, ora non ci resta che attendere un doveroso pronunciamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Lo stesso Ministero, come da accordo sottoscritto con la Regione Toscana in data 3 novembre 2010, ha infatti il compito attraverso l’ISPRA del monitoraggio e del controllo sui lavori di difesa a mare che sono in corso nel Golfo di Follonica».
«Il Movimento 5 Stelle ha sempre avuto dubbi sul materiale utilizzato per quel tratto di spiaggia e a partire da luglio 2016 abbiamo cercato di portare all’attenzione dell’opinione pubblica tutte le contestazioni a nostro avviso legittime rilevate sull’intervento – continua M5S -. L’inidoneità e la difformità nella forma, composizione, colorazione e provenienza della ghiaia sono state rappresentate in modo dettagliato e tecnico in due interrogazioni rivolte alla Regione Toscana e al Comune di Follonica, le cui risposte non hanno lasciato spazio ad un confronto costruttivo ma in sostanza alzando un muro di omertà e dichiarazioni contrastanti».
«L’interrogazione parlamentare al Ministero dell’Ambiente mira a conoscere l’esito del monitoraggio eseguito con il supporto tecnico operativo dell’Ispra. Rimangono dubbi su come mai sono stati esaminati solo due campioni su undici a disposizione oppure perché la ghiaia non sia di origine fluviale o proveniente da siti in paleoalveo. Perplessità e sconcerto per la possibilità che si paventa di sovrapporre al materiale collocato sul quel tratto di litorale altro più idoneo nonostante che sia il progetto che le relative relazioni specialistiche, non prevedono conferimenti di materiali diversi in base allo stato di avanzamento dei lavori – continua -. Oltre tutto questa possibilità non prende minimamente in considerazione il fatto che quella ghiaia, utilizzata per rifacimento strade e giardini, permarrebbe comunque in un ambiente marino e costiero con l’ipotetico rischio di intorpidimento delle acque».
«Cittadini, attivisti del Movimento 5 Stelle Follonica con la solita disponibilità dei propri rappresentati regionali e nazionali ad accogliere le istanze provenienti dai territori, sono riusciti a far emergere la vicenda. Con la fiducia che le istituzioni daranno risposte precise a domande altrettanto puntuali al fine di garantire la massima trasparenza nell’uso di grosse somme di denaro pubblico. Non ci resta che attendere anche la convocazione di una commissione consiliare – conclude – come promesso dal sindaco Benini all’ultimo Consiglio comunale».