FOLLONICA – Nella serata di ieri i carabinieri della compagnia di Follonica hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di giovani, un tunisino classe 1987, e la compagna una grossetana di anni 36, entrambi pregiudicati e senza fissa dimora, autori di un furto con scasso alla scuola elementare di via Cimarosa.
Mentre la donna rimaneva all’esterno fungendo da “palo”, l’uomo si introduceva all’interno della scuola, dopo aver forzato una porta laterale, impossessandosi delle monete contenute in un distributore di bevande e di numerosi oggetti, tra cui borse, cellulari, portafogli e capi di vestiario appartenenti ai figuranti del rione “Zona Nuova”, i quali, dovendo partecipare alla sfilata del Carnevale, nel pomeriggio si erano cambiati d’abito, indossando i costumi e lasciando gli effetti personali, come da tradizione, dentro l’istituto scolastico.
Scoperti da alcuni cittadini che ne avevano notato i movimenti sospetti, i due davano alla fuga con la refurtiva nascosta all’interno di due grosse borse. Un militare dell’Arma, libero dal servizio, informato del furto, si poneva all’inseguimento dei malfattori, unitamente ad altri cittadini, raggiungedoli nei pressi della stazione ferroviaria. Sul luogo nel frattempo interveniva tempestivamente una pattuglia del radiomobile che, assieme al collega, individuava i fuggitivi, mentre stavano tentando di prendere un treno per Grosseto.
Alla vista dei militari, mentre la donna veniva subito bloccata, il tunisino riusciva a divincolarsi con violenza riuscendo a fuggire lungo i binari. La zona veniva immediatamente cinturata anche con l’intervento di altre pattuglie e il fuggiasco veniva rintracciato poco dopo in un parcheggio adiacente la stazione, nascosto tra le auto in sosta e tratto in arresto.
La refurtiva è stata quasi interamente recuperata e restituita alle vittime del Rione “Zona Nuova”. L’uomo, che dovrà rispondere di rapina impropria, è stato condotto in carcere a Grosseto, mentre la donna, accusata di furto aggravato in concorso con il compagno, è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della caserma. Entrambi dovranno comparire davanti al Giudice del Tribunale di Grosseto per il rito direttissimo.