GROSSETO – E’ il momento della tristezza per i tifosi ma anche per tutta la città di Grosseto. Compreso l’assessore comunale allo sport, Fabrizio Rossi. Le sue parole sono un mix tra rabbia e delusione.
“Cosa devo dire? Quello che è successo oggi è bruttissimo, un caso più unico che raro – afferma l’assessore – E purtroppo è toccato a me, da tifoso della Curva Nord, doverlo affrontare anche dal punto di vista politico. Sono esterrefatto, è allucinante. Dobbiamo reagire e iniziare a guardare al futuro, ma una fine più ingloriosa dell’Fc Grosseto non poteva esserci, anche rispetto a quello che avevamo preventivato a inizio stagione con tutte le polemiche. E’ andata ancora peggio, siamo ancora più nel baratro. Mi auguro solo di archiviare il prima possibile questa brutta storia e lo faremo riprendendo possesso del nostro impianto”.
A questo punto la domanda è: quando gli ufficiali giudiziari entreranno allo Zecchini? “Mi auguro che i tempi saranno i più brevi possibile – risponde Rossi – magari già nella prossima settimana. Ma rimane questo schiaffo alla tifoseria e alla città”.
Adesso è il tempo di pensare a cosa potrà succedere. “Vogliamo un futuro più dignitoso – spiega Fabrizio Rossi – per ripartire più forti di prima con persone serie e non che vengono a fare gli avventurieri. La situazione si commenta da sola e io purtroppo sono l’assessore allo sport che deve dire a tutti i grossetani che ci dispiace, anche se non è colpa nostra, ma che siamo pronti a ripartire”.
“Sono stato criticato – conclude l’assessore – perché la nostra posizione era ritenuta troppo dura. In realtà era solo chiedere il rispetto delle regole perché le regole, le leggi e le convenzioni esistono. Per tutti. Però è anche vero che tutte le volte in cui abbiamo manifestato delle perplessità su chi gestiva l’Fc Grosseto avevamo ragione”.