GROSSETO – La notizia che arriva dalla Regione riguardo all’avvio di un percorso per l’adeguamento degli stipendi degli operatori della sanità di Grosseto a quelli di Siena e di Arezzo ci rallegra perché è una battaglia che è partita da noi e che vogliamo vincere.
La differenza media di circa il 10% per dirigenti e operatori sanitari della nostra zona è una iniquità che deve finire.
La risposta della Saccardi è importante perché, per la prima volta, la Regione ammette che i nostri professionisti sono stati penalizzati. Un primo passo, non risolutivo, ma che manifesta presa d’atto che porterà, grazie alla delibera della giunta regionale, l’incremento dei fondi di risultato dell’1 per cento del monte salari per la ex Ausl Grosseto e dello 0,5 per cento per le ex Ausl di Siena e Arezzo.
Ringraziamo l’impegno di Mugnai che ha contribuito fortemente a questo risultato. Tuttavia, ora è necessario proseguire su questo percorso per incidere realmente e definitivamente sulla disparità di trattamento: se, infatti, è vero che sono state assegnate risorse per questo obiettivo, è ancora chiaro che, al momento, la penalizzazione, per il momento, rimane.