GROSSETO – La città di Grosseto è pronta a celebrare il corpo della Polizia municipale. La cerimonia si svolgerà lunedì 27 febbraio a partire dalle 10 con la messa nella cattedrale di San Lorenzo, celebrata dal vecovo Rodolfo Cetoloni, alla presenza del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, del presidente del Consiglio comunale Claudio Pacella, dell’assessore alla Municipale Fausto Turbanti e delle autorità civili, militari e religiose cittadine.
Alle 11 sarà la sala consiliare del Muncipio a fare da cornice alla cerimonia per i festeggiamentu del 168esimo anniversario della nascita della Polizia municipale di Grosseto.
Sarà quella l’occasione per illustrare l’attività svolta nell’anno appena trascorso e per sottolineare le linee strategiche dell’azione di governo nell’ambito della sicurezza urbana, del controllo del territorio e per quanto riguarda le attività di polizia giudiziaria, edilizia, ambientale, amministrativa, commerciale e annonaria.
Nel corso della cerimonia il sindaco Vivarelli Colonna consegnerà gli encomi assegnati per meriti speciali ad alcuni agenti della Muncipale che nel 2016 si sono distinti per interventi di particolare rilievo.
Programma
ore 10: Cattedrale, messa presieduta dal vescovo di Grosseto RodolfoCetoloni
ore 11: Sala consiliare
– introduce il presidente del Consiglio comunale Claudio Pacella
– saluto del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna
– intervento dell’assessore alla Polizia Municipale FaustoTurbanti
– intervento del comandante del Corpo di Polizia Municipale Felice Carullo
– consegna degli encomi
– vin d’honneur
Storia della Polizia municipale di Grosseto
La nascita – Leopoldo II di Lorena nel 1847 istituì il Corpo della Guardia Civica Toscana, con il compito di salvaguardare la popolazione, l’ordine pubblico, la sicurezza dello Stato e di compiere atti di Polizia giudiziaria.
Durante il breve periodo di esilio di Canapone a Gaeta, il Governo estese quella concessione ad altre Municipalità. Così, con una notificazione a firma dell’avvocato Carlo Massei, allora Prefetto di Grosseto, veniva istituito anche nella nostra città il Corpo della Guardia municipale: era il 26 febbraio 1849.
In quella notificazione già si evidenziavano i requisiti per essere ammessi a far parte del Corpo stesso: la nazionalità toscana, la moralità, lo stato libero, l’età fra i 25 e i 40 anni, la salute e robustezza, la statura di braccia 2 e soldi 17 fiorentini, il saper leggere e scrivere.
In quegli anni tumultuosi, con i moti insurrezionali e la I^ Guerra d’Indipendenza, con decreto Leopoldino del 1849 la Guardia Municipale fu sciolta e con lo stesso decreto venne istituita la Guardia di Sicurezza Pubblica.
Cambiava il nome, ma le mansioni ed i compiti erano sempre gli stessi: difesa del territorio e dei cittadini dai rivoluzionari e ribelli, ordine pubblico e polizia giudiziaria.
Nei primi anni, dopo l’annessione al Regno d’Italia, la Guardia Municipale (così fu di nuovo chiamata), contava a Grosseto 2 addetti, che, fra il luglio 1860 e il luglio 1862, ebbero un nuovo ed importante incarico: dovevano svolgere anche le funzioni di Pompiere.
Nuove mansioni – Sotto il regime fascista si cominciò a parlare di Polizia Municipale nel significato che noi oggi conosciamo. E si aggiungono altre mansioni: il controllo e il rispetto di leggi e regolamenti e si comincerà a far rispettare e a sanzionare violazioni alle leggi generali sul commercio, edilizia, daziarie e altro.
In quel periodo la Polizia Municipale di Grosseto viene dotata di un’auto e 2 motociclette. Fu dopo la II° Guerra mondiale e con i radicali cambiamenti che avvennero in quegli anni che la Polizia municipale perse un po’ i connotati che l’avevano distinta all’atto della sua istituzione cento anni prima, ma i compiti non diminuirono, anzi aumentarono e aumentarono anche le responsabilità verso le istituzioni e verso i cittadini. La Polizia Municipale divenne così, nei suoi vari rami: Polizia giudiziaria, Polizia amministrativa, Polizia annonaria, Polizia mortuaria e con l’approvazione del Testo unico e del regolamento del Codice della strada, Polizia stradale.
Il presente – Oggi la Polizia municipale di Grosseto conta 86 addetti (57 uomini e 29 donne) e 5 impiegati nel ruolo tecnico-amminsitrativo.