GROSSETO – «Vi informiamo che in data odierna Giampaolo Gorelli, Guido Venturacci, Moira Armini, Nicola Riitano, Alberto Tosi, Vasyl Maslovatyy, Giovanni Corridori, Marco Nicoletti, Francesco Bellia, Luyeta Tushe, Fabio Pieri, Renzo Fancellu e Antonio Cava, tramite il nostro studio, hanno formalizzato le loro dimissioni dagli incarichi ricoperti sino ad oggi in seno all’Fc Grosseto».
Se non è la parola fine sulla Fc Grosseto, la lettera firmata dagli avvocati Alessandro D’Amato, Antonio Fiorini e Marco Notari, fa quantomeno pensare che la situazione sia più che compromessa. Tra i dimissionari figurano collaboratori indispensabili nei giorni delle partite e anche i dirigenti Gorelli e Venturacci, gli uomini che in assenza di Pincione e Iapaolo hanno mandato avanti il Grifone.
«Tale sofferta determinazione è diretta conseguenza della situazione sia organizzativa che economica – aggiungono i tre legali – che perdura ormai da lungo tempo e che impedisce ai nostri assistiti di poter continuare ad assolvere ai propri compiti, non sussistendo allo stato neppure i requisiti minimi di sicurezza per l’utilizzo dello stadio Carlo Zecchini. L’impianto, pertanto, rimane attualmente non fruibile».
La lettera, attesa, giunge dopo l’ennesima giornata surreale al Carlo Zecchini, con i dipendenti e i collaboratori che avevano già annunciato – a voce – questa loro estrema decisione. Che il derby di domenica contro il Gavorrano possa essere giocato, allo stato attuale della situazione, è oggettivamente utopia. Un giorno e mezzo, da New York, per trasformare un game over in un to-be continued.