BRACCAGNI – «Il nostro obiettivo è collocare, per questa estate, la maggior parte delle persone che sono in fila fuori» il presidente dell’Ebtt, l’Ente bilaterale per il turismo toscano, Federico Pierangnoli è fiducioso. Anche perché questa è già la seconda borsa che l’Ebtt organizza per questo 2017, poi ce ne sarà una a Montecatini e un’altra a Firenze.
Tante le persone che anche quest’anno si sono presentate nell’area fieristica del Madonnino con il curriculum in mano. Ragazzi usciti dall’alberghiero a fianco di donne e uomini con i capelli bianchi. Ieri la prima giornata, quella di orientamento, con i tutor che hanno indirizzato gli aspiranti lavoratori alle aziende più adatte rispetto al profilo dei singoli lavoratori. Oggi invece i colloqui con gli operatori turistici.
«Siamo soddisfatti della riuscita, di ospitare 150 aziende e poter offrire oltre 500 posti di lavoro, meno – prosegue – se guardiamo quanta gente cerca un lavoro, giovani e anche meno giovani». Ma il lavoro dell’Ente bilaterale non si ferma a fare da collegamento tra aziende e lavoratori, uno dei punti focali è la formazione.
«Il mondo dell’impresa, complice anche la crisi, chiede qualità più che quantità. Vuole persone che sappiano fare, che parlino più lingue. Ci siamo accorti che chi opera in questo settore a Firenze conosce tre lingue, a Grosseto una. Per questo faccio mio l’appello dell’ex ministro Treu che ieri era a Grosseto e che ha invitato i ragazzi a “studiare di più”».
Inglese, tedesco, russo. Ecco quello che chiedono gli operatori turistici. E il russo è la lingua che dovrebbero conoscere anche gli imprenditori che vogliono lavorare con quel tipo di turismo. «Bisogna innovare, non si può pensare di fare turismo come 20 anni fa. Non si può pensare che basti la costa o le bellezze naturali, ne abbiamo sin troppo abusato. Serve collaborazione, con le amministrazioni comunali, con la Regione. Bisogna pensare a piani marketing efficaci, che intercettino il turista e riducano la stagionalità».