GROSSETO – Ospitare la Collezione Luzzetti alle Clarisse e al Marraccini e prevedere un centor studi dedicato ai giovani studiosi d’arte di tutto il mondo. È questa la proposta del Movimento 5 Stelle che presto arriverà in consiglio comunale per essere votata. Una proposta di delibera che cerca di rispondere alla questione del luogo dove accogliere le opere d’arte del noto collezionista, ma che guarda anche alla ridefinizione delle politiche culturali in città.
A presentare le idee dei 5 Stelle insieme alla neo capogruppo in consiglio Daniela Lembo, i consiglieri comunali Gianluigi Perruzza e Francesca Amore, e Giacomo Gori.
Per riorganizzare la cultura in città i 5 stelle pensano ad un coinvolgimento maggiore dei cittadini, una partecipazione diretta attraverso laboratori e con una Fondazione Grosseto Cultura dove a contare di più siano proprio i grossetani.
«Fondazione Grosseto Cultura – spiega Daniela Lembo – nella nostra visione dev’essere gestita dalla cittadinanza e basata sulla partecipazione diffusa! Ecco come. Basterebbe cambiarne lo Statuto e far prevalere nei fatti la parte pubblica dell’Istituzione (che è comunque maggioritaria), dando ai cittadini la possibilità di gestirla attraverso Concorsi di Idee, Bandi e Iniziative di cultura relazionale e partecipata tipo La Città Visibile. Le nomine delle posizioni di responsabilità sarebbero individuate tramite bandi pubblici che premino la competenza e il curriculum dei candidati anzichè la loro visione politica».
«Vorremmo fare delle Clarisse e del Marraccini un’importante asse culturale del centro storico, collegata con le Mura. La Collezione Luzzetti potrebbe trovare interamente spazio in questi due edifici, che diventerebbero un polo culturale integrato anche con le Mura. Proponiamo, come da nostro programma elettorale e seguendo il desiderio di Luzzetti, l’istituzione, accanto all’esposizione della Collezione Luzzetti, di un centro studi internazionale per giovani storici dell’Arte provenienti da tutto il mondo, che potrebbero usufruire dell’importante patrimonio artistico, librario e documentale del collezionista e delle Clarisse».
Anche per reperire fondi i 5 stelle pensano ad idee innovative. «Riguardo alle risorse, la cultura si può finanziare in 3 modi possibili: 1) azionariato diffuso 2) crowdfunding civico- 3) tassa di scopo: se per esempio la tassa di soggiorno che il Comune userà per illuminare le mura fosse devoluta ad un Ente gestito dai cittadini ( come vorremmo che fosse Findazione Grosseto Cultura) sarebbe un esempio di tassa di scopo».