GROSSETO – «Rischiamo l’ennesimo isolamento». È preoccupato il sindaco di Grosseto Antonfranceco Vivarelli Colonna per la situazione che riguarda i collegamenti ferroviari del capoluogo maremmano.
«Da anni, ormai, il traffico ferroviario su Grosseto e provincia ha subito tagli drammatici: da stazione che poteva vantare una frequenza ed una qualità di collegamenti da far invidia ad un hub importante, Grosseto oggi è ridotta ad una stazioncina da film folkloristico. Pochi i treni che si fermano, il cargo merci migrato a forza a Roma».
«Oltre a gravare pesantemente sulla vita dei pendolari – che si muovono per studio e per lavoro tra Livorno e Roma – scelte così drastiche finiscono per penalizzare pesantemente la vocazione turistica del territorio: è necessaria una maggiore attenzione nella programmazione di mezzi e servizi».
«Chiediamo, quindi, alla Regione di incrementare il numero di corse con l’adozione del “Memorario” per i treni regionali anche sulla tratta Livorno-Grosseto tutto l’anno, unica zona di tutta la Toscana in cui non sia ancora stato applicato».
«È necessario anche mantenere una frequenza di un treno ogni ora nella fascia tra le 5 del mattino e le 23,50, la sera, e collocare i treni regionali in precedenza e a seguito dei treni Freccia e Intercity ed in coincidenza con arrivi da Roma, Milano, Genova e Firenze».
«Sarebbe anche opportuno verificare anche orari e coincidenze con autolinee di bus presenti e diretti nell’entroterra, nonché eventuali collegamenti con navi, traghetti ed aliscafi, così da poter raggiungere agevolmente le Isole dell’Arcipelago toscano».
«Potrebbe, infine, essere presa in considerazione la riapertura della stazione ferroviaria di Alberese, per incrementare l’afflusso turistico, almeno per la stagione estiva».
C«hiediamo alla Regione l’accoglimento di queste proposte, essenziali per incidere in modo migliorativo sul servizio e rispondere alle esigenze del nostro territorio.»