GIUNCARICO – Tra le dieci Strade del vino che il Touring Club Italiano ha deciso di premiare in tutta la Toscana c’è anche la Strada del vino e dei sapori Monteregio di Massa Marittima. Un riconoscimento che l’associazione nazionale che si occupa di turismo, cultura e ambiente ha voluto attribuire alla Maremma in quanto protagonista del progetto Wine Architecture, curato dalla Regione Toscana: si tratta di un circuito di 14 cantine d’autore e di design, firmate da grandi maestri dell’architettura contemporanea, che in Maremma coinvolge due strutture, Rocca di Frassinello a Giuncarico, Gavorrano, opera dell’architetto Renzo Piano, e Le Mortelle, a Tirli, Castiglione della Pescaia, opera di Studio Idea Firenze e di proprietà della famiglia Antinori.
E oggi, sabato 18 febbraio, proprio la cantina Rocca di Frassinello ha ospitato la cerimonia di premiazione. Mino Consumi, console Touring Club per la provincia di Grosseto, ha consegnato il premio a Ilario Veronesi e Stefano Boscaglia, presidente e direttore della Strada del vino e dei sapori Monteregio. «Questo premio – ha detto Veronesi – è per noi un nuovo stimolo: rappresenta linfa vitale per la nostra associazione. E per questo ringraziamo il Touring Club». A fare gli onori di casa Pericle Paciello, brand manager della cantina Rocca di Frassinello, progetto in joint-venture con Domaines Baron de Rothschild-Lafite dove si producono vini di taglio internazionale con uvaggio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Quest’anno la cantina festeggia i dieci anni dall’inaugurazione e dodici vendemmie.
«Siamo orgogliosi – ha detto Paciello – di essere stati individuati come location per questo evento così prestigioso. Il premio del Touring Club è importante per la promozione turistica: parlare di vino e di cultura è fondamentale e Rocca di Frassinello spera di diventare un punto di riferimento per Grosseto, per la provincia e per la Toscana. Non solo per il vino, ma anche per il turismo enologico».
Alla cerimonia di premiazione ha partecipato anche Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati: «Da un po’ di tempo c’è crescente interesse nei confronti del vino – ha detto – anche nel rapporto con l’agricoltura italiana.
Il vino vale 10 miliardi di euro nella bilancia commerciale del nostro Paese, ed è la locomotiva dell’agroalimentare italiano all’estero. L’Italia sta investendo e c’è il riconoscimento che si tratta di un patrimonio culturale che fa la differenza rispetto agli altri Paesi. E l’enoturismo è una possibilità in più per le aziende produttrici». Il progetto Wine Architecture (www.winearchitecture.it; www.turismo.intoscana.it/winearchitecture) seleziona proprio una serie di cantine d’autore proposte come un percorso d’arte.