GROSSETO – Due grossi petardi, di quelli con la miccia. Non un congegno a tempo, ma di quelli da accendere sul momento per essere esplosi. Lo hanno accertato gli artificieri che sono intervenuti questa mattina sul tetto della sede di CasaPound sopo che erano stati trovati due pacchi sospetti.
Alle 3 di questa notte gli attivisti che si trovavano all’interno per gli ultimi preparativi e anche, forse perché temevano atti vandalici, hanno sentito dei rumori sul tetto. Sono usciti e hanno trovato un giovane che stava scrivendo sul cornicione.
I militanti hanno chiamato subito la polizia che ha fermato e accompagnato in caserma per accertamenti il ragazzo e una ragazza che faceva da palo. Durante i controlli, sul tetto, sono stati trovati i due pacchi sospetti.
Visti i precedenti e quanto avvenuto davanti ad una libreria di CasaPound a Firenze, dove un poliziotto ha perso parte di una mano a causa di un ordigno esplosivo, si è atteso l’arrivo degli artificieri della polizia che hanno accertato che quelli trovati erano due petardi.
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Si tratta di materiale esplosivo non in commercio. Ma non c’era un congegno a tempo per farlo esplodere, quindi era necessario, per accenderlo, dar fuoco alla miccia ed essere dunque sul posto.
I due giovani fermati, che non sono grossetani, non sono, al momento, in stato di arresto anche se si trovano ancora in caserma per accertamenti.