GROSSETO – Sul caso del giorno, l’attacco vandalico contro la nuova sede di CasaPound, a parlare sono le forze di opposizione in consiglio comunale che proprio ieri avevano presentato una interrogazione al sindaco per conoscere la sua posizione rispetto alla formazione di destra e ai suoi rapporti con la maggioranza.
«Apprendiamo – scrivono i rappresentanti di Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Mascagni e Passione Grossseto – che nella notte sono stati fermati due ragazzi che, con una bomboletta spray, avevano scritto sul cornicione della sede di CasaPound: “casapound è fascismo ignoranza razzismo omofobia sessismo stupidità”. Le forze dell’ordine hanno inoltre rinvenuto due grossi petardi». Apprendiamo anche che noti esponenti della destra locale si sono immediatamente prodigati per affermare che quei due ragazzi stavano preparando un attentato, e tutto ciò per responsabilità di quanti “fomentano odio”. Il riferimento in particolare è alle forze di opposizione, che avrebbero avuto l’ardire di domandare al sindaco, attraverso i canali istituzionali, se ritiene compatibile con la propria linea politica la presenza in maggioranza di un esponente di un movimento politico dichiaratamente fascista come CasaPound».
«Ebbene, rileviamo innanzitutto con sollievo che la vicenda, fortunatamente, si è risolta in modo positivo, e i responsabili sono stati fermati. Sfortunatamente dobbiamo invece rilevare che esiste una classe politica irresponsabile, capace solo di strumentalizzare in modo bieco fatti che avrebbero potuto essere anche davvero gravi, e che invece rifugge sistematicamente il confronto politico. La politica deve condannare, sempre e comunque, ogni gesto di violenza, e i fatti di questa notte, per quanto ridimensionati rispetto alle ipotesi iniziali, restano intollerabili. Ma la politica deve anche assumersi le proprie responsabilità e dare le risposte che i cittadini chiedono».
«L’unica persona che può chiudere questa vicenda è il sindaco, rispondendo pubblicamente all’interrogazione presentata da tutti i consiglieri di opposizione».