GROSSETO – «Un attimo di follia». Così Alberto Novembri 70 anni, ha raccontato quanto avvenuto ieri pomeriggio, nell’abitazione che condivideva con la moglie Eduige Anna Costanzo, 68 anni. L’uomo è «prostrato da quanto avvenuto», racconta l’avvocato Roberto Cerboni che lo assiste, «è confuso».
Davanti al giudice ha ricostruito i fatti. Dopo l’omicidio, avvenuto ieri alle 15, ha vagato a lungo poi ha preso un autobus per andare a Roma. Dopodiché è ripartito per tornare a Grosseto. Qui è rimasto per parte della notte vagando sotto shock per poi prendere di nuovo un treno tornare a Roma e infine ripartire alla volta di Grosseto.
«Quando lo hanno fermato all’altezza di Capalbio Scalo stava venendo a Grosseto a costituirsi – racconta l’avvocato Cerboni -. L’omicidio è stato un attimo di follia al culmine di una lite». Novembri avrebbe raccontato che la moglie negli ultimi tempi era spesso tesa. «È un delitto d’impeto – precisa l’avvocato – non c’è aggravante della crudeltà, né premeditazione». La convalida dell’arresto dovrebbe avvenire entro sabato.