GROSSETO – “Per la Tirrenica serve una scelta politica, non bastano buona volontà, soluzioni tecniche e interlocuzione con Sat, adesso c’è bisogno di uno scatto in avanti. Una scelta politica che il Governo dovrebbe assumere e la Regione far propria e sostenere. La Maremma, unita, dice no al tracciato proposto da Sat: togliere una strada esistente e farla diventare un’autostrada è una privazione. Per questo voglio reintrodurre nel dibattito la proposta che, a mio avviso, ben interpreta le esigenze del territorio -in aggiunta alle indispensabili modifiche al progetto-: la totale gratuità per chi vive a sud di Grosseto”. Scrive Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana nella lettera aperta che ha inviato al Vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini e al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“L’autostrada – prosegue Marras – deve essere un valore aggiunto per la Maremma, la via che agevola lo sviluppo locale rendendo maggiormente competitivo l’intero territorio e Governo e Regione Toscana possono aiutare, ne hanno potere e responsabilità, a raggiungere questo grande obiettivo. Siamo contrari a realizzare il progetto così come è stato presentato, perché invece di favorire sviluppo comporterebbe un impatto negativo nelle aree interessate dai lavori, i cui effetti sarebbero notevoli e difficilmente superabili. Il tavolo di confronto aperto tra gli enti può essere un passo in avanti, però non dobbiamo perdere tempo; la discussione ha portato a risultati già più avanzati, ma non basta. Sono convinto che sia necessario garantire la gratuità del pedaggio per i residenti dei comuni compresi nel tratto da Capalbio a Grosseto, considerando anche Monte Argentario, Isola del Giglio, Manciano, Sorano e Pitigliano che, ugualmente, gravitano sul percorso. A tutti coloro che usano l’attuale Aurelia – unica infrastruttura di cui dispongono – per recarsi a lavoro, a scuola, per raggiungere l’ospedale di Grosseto, per gli spostamenti locali, non possiamo sottrarre la strada esistente per trasformarla in una a pagamento senza che venga restituita almeno la stessa capacità di muoversi di prima, al pari di ogni altro cittadino italiano. La gratuità del pedaggio per i residenti è l’unica soluzione possibile.
Sono necessarie poche scelte, chiare, veloci. Perché una strada sicura e moderna è un’urgenza”.
La lettera si chiude con la sintesi delle proposte di modifica:
- realizzare tutte le opere, senza alcuna modifica, anche quelle accessorie, previste dal progetto definitivo del lotto 5A approvato con parere positivo del Comune di Capalbio nel 2012
- allungare sensibilmente il tunnel artificiale in prossimità di Orbetello scalo
- allontanare significativamente da Albinia la variante di progetto
- eliminare la barriera di esazione di Fonteblanda così da rendere interamente gratuita la percorrenza nel tratto autostradale tra Grosseto ed il confine regionale sud per tutta la comunità ricompresa in quell’intervallo (Magliano in Toscana, Orbetello, Monte Argentario, Isola del Giglio, Capalbio), inclusi quei comuni più interni che si connettono all’autostrada tramite la SR 74 Maremmana (Manciano, Pitigliano, Sorano)
- sviluppare la viabilità secondaria indispensabile per consentire gli spostamenti locali necessaria per raccordarsi alle poche uscite autostradali, con particolare riguardo al tratto Fonteblanda–Grosseto
- risolvere l’intreccio di strade per l’accesso al Parco della Maremma e alle frazioni del Comune di Grosseto di Rispescia ed Alberese, prendendo a riferimento gli indirizzi dell’Ente Parco in coerenza con il Piano del Parco
- spostare la barriera di esazione di Grosseto così da rendere gratuito e più rapido possibile l’accesso all’ospedale del capoluogo sia per chi proviene da sud che per chi proviene da nord, senza caricare la città di ulteriore traffico (in questo senso anche lo spostamento preannunciato della barriera a Grosseto nord è una scelta non corretta).