GROSSETO – “A che punto è l’iter sulla superficie minima per l’abitabilità degli edifici?”. Lo chiede Filippo Asta, consigliere comunale del Nuovo Centrodestra a Follonica, a più di un anno dall’approvazione della proposta. Asta ha rivolto un’interrogazione con risposta scritta al sindaco Andrea Benini e al presidente del consiglio comunale, Francesco De Luca, per chiedere chiarimenti sull’effettivo lavoro svolto in dodici mesi dall’Amministrazione su un tema molto delicato.
Era il 4 febbraio 2016 quando il consiglio comunale follonichese approvava la mozione dei consiglieri di opposizione, relativa alla proposta dell’abbassamento del limite di superficie minima imposto agli edifici quale requisito per la loro abitabilità. Ma che cosa è accaduto da allora? “Nessuna notizia è stata fornita al consiglio comunale sull’iter procedurale, propedeutico alla definitiva approvazione della nuova disciplina”, scrive il consigliere.
Asta nell’interrogazione chiede appunto di conoscere “lo stato dell’iter procedurale adottato e i suoi tempi” e incalza il primo cittadino affinché chiarisca con realistica previsione quale sia “la reale entrata in vigore della norma”. Infine l’esponente del Nuovo Centrodestra chiede a Benini “se ci sono stati ritardi nelle procedure e a chi debbano essere imputati, in una situazione nella quale la tempestività è essenziale”.
Asta sottolinea nel documento l’importanza della tematica: “Tali ritardi rischiano di pregiudicare l’efficacia di una misura pensata per dare risposta alle difficoltà di molte famiglie, alle prese con problemi di emergenza abitativa”. Secondo il consigliere di opposizione, inoltre, restano insoddisfatte “le aspettative di numerose imprese edili e del relativo indotto, in attesa di nuovi impulsi in una situazione di crisi che non risparmia il settore”.