GROSSETO – «Alle parole non sono seguiti i fatti» il Movimento 5 Stelle parla della Tirrenica e accusa il Comune «L’Amministrazione comunale per dare più forza alla propria posizione dovrebbe produrre un atto amministrativo condiviso il più possibile».
«Possiamo capire che il sindaco, nonostante i buoni propositi, abbia avuto difficoltà a mettere d’accordo le tante anime della sua coalizione – afferma M5S -, ma come dichiarato dal consigliere Lolini, a capo di una forza politica che non ha mai nascosto la sua apertura verso l’autostrada, sono decenni che per aspettare un tracciato autostradale non impattante e economicamente sostenibile, siamo rimasti da Grosseto a Orbetello senza una strada minimamente accettabile per le esigenze del territorio e che a questo punto non rimane altro che puntare sull’adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia».
«Il 28 febbraio a Roma si concluderà l’iter della Conferenza dei Servizi con la valutazione delle osservazioni presentate da cittadini ed istituzioni – continua la nota -. Successivamente sarà il CIPE (organismo di programmazione economica) a pronunciarsi sulla fattibilità del progetto. Il tema della Tirrenica, uno dei punti in discussione nel tavolo istituzionale tra Maggioranza e Movimento 5 Stelle, è stato ampiamente dibattuto in un Consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza al quale sarebbe dovuto seguire un atto amministrativo che raccogliesse le posizioni espresse anche in quella sede: immediato adeguamento dell’Aurelia, ovvero la sua messa in sicurezza con fondi pubblici, che consentirebbero di mantenere la gratuità della tratta stradale, e totale opposizione all’attuale tracciato autostradale sono stati i due punti ampiamente condivisi».
«Il MoVimento 5 Stelle Grosseto, venuto a sapere che il prossimo consiglio comunale sarà convocato il 1 marzo, chiede al presidente del consiglio, nonché uomo di punta della Lega Nord, principale forza politica che sorregge la maggioranza, l’anticipazione del consiglio ad una data precedente il 28 febbraio, data in cui si concluderà l’iter della conferenza dei servizi».
«Sperando che questa nostra richiesta venga accolta, abbiamo depositato un ordine del giorno presso gli uffici preposti (a questo LINK). L’odg sarebbe dovuto essere preparato e condiviso all’interno del tavolo istituzionale. Ma il lavoro è rimasto a metà. Infatti il testo, originariamente formulato in maniera diversa dal M5S, ha tenuto conto delle osservazioni e dei contributi espressi dalle forze politiche di maggioranza durante un primo incontro al tavolo istituzionale. Osservazioni che poi non sono state supportate nelle settimane successive da alcune forze politiche di maggioranza. Per questo motivo riteniamo essenziale che il Comune di Grosseto approvi (o respinga) un atto su un tema importantissimo come questo. Un atto che ad oggi non esiste, ed al suo posto solo tante parole che si contraddicono le une con le altre. Vogliamo chiarezza e decisioni prese nell’unica sede legittima – conclude il M5S -: il consiglio comunale».