GROSSETO – L’intensità di cura potrebbe presto essere superata. Si è parlato di questo nell’incontro di una settimana fa tra una delegazione del Psi di Grosseto e il direttore generale dell’Asl sud est Enrico Desideri. Incontro nel quale sono stati affrontati i temi della sanità locale.
«A partire dal 2012 il Psi di Grosseto – si legge nella nota dei socialisti e del segretario provinciale Francesco Giorgi– ha promosso convegni e dibattiti riguardanti particolari criticità emerse sull’attuazione delle recenti linee guida regionali, comprese quelle sull’organizzazione del lavoro nei nostri Ospedali; in particolare sulla intensità di cura che ritenevamo, noi da soli, che rischiasse di porre più problemi di quanti non ne potesse risolvere».
«Ci siamo sempre rapportati con la dirigenza dell’Asl con metodo rigoroso, rispettoso e leale. Così è avvenuto con l’attuale direttore generale che ringraziamo per l’attenzione riservataci. Questo è il risultato. Abbiamo riscontrato con soddisfazione che le indicazioni sul superamento dell’intensità di cura, anche da noi argomentate, hanno trovato positivo riscontro».
«Pertanto l’intensità di cura, sostanzialmente sperimentale nel nostro Ospedale, si avvia dunque verso il superamento, mediante modelli organizzativi – assistenziali quali l’implementazione di “aree organizzative di presidio».
«Cesseranno così le difficoltà, in molti casi affrontate da parenti dei pazienti alla ricerca dei loro cari ricoverati, così come anche le corse degli operatori sanitari, medici ed infermieri, fra reparti e piani diversi, che probabilmente incidono su tempi ed efficienza».
«Relativamente ai timori sul possibile depauperamento della sanità maremmana, si è registrata la volontà di rafforzare l’efficienza dell’Ospedale Misericordia, assumendo personale sanitario (attingendo dalle graduatorie). Si procederà all’assunzione di un nuovo primario di ginecologia, e verrà espletato un concorso per adeguare l’organico sanitario ad ortopedia, così anche per la copertura del Direttore Medico di Presidio Ospedaliero, e poi la conferma della scuola di chirurgia robotica per la quale è stato recentemente acquistato un nuovo robot, tecnicamente più avanzato in grado di migliorare le prestazioni chirurgiche con ricadute assai significative sugli interventi».
«Novità infine, e però di primaria importanza, si è riscontrata sensibilità ed interesse in riferimento ad una viva attesa generale, fatta oggetto anche di nostra sollecitazione. Si procederà infatti all’assunzione di diversi infermieri, in misura adeguata alla necessità ed alle carenze dell’organico attuale con importanti benefici, sul piano sanitario e lavorativo e per il superamento del lavoro interinale».
«Abbiamo anche ribadito, come già fatto in altre occasioni, le nostre forti perplessità sullo spostamento della centrale del 118, evidenziando come l’ampio territorio provinciale presenti peculiari necessità, dovute alla sua conformazione, alla distribuzione degli abitanti ed ai rischi che ne derivano per i pazienti, così come per gli operatori sanitari, particolarmente alti durante i periodi delle ferie estive. A tale esigenza verrà data intanto una prima risposta nell’incremento delle postazioni di emergenza sul territorio, nella ovvia consapevolezza che la prossimità delle strutture di trattamento equivale all’efficienza della risposta sanitaria.
Anche su tale punto si è riscontrata una attenta valutazione, in particolare anche potenziando e rendendo più efficaci i collegamenti informatici.
Per quanto concerne i distretti si è convenuto nel mantenimento dell’autonomia (sul piano medico) delle sub aree e sulla centralizzazione limitata alle sole funzioni amministrative».
«Peraltro, mantenendosi il Presidio ospedaliero di Pitigliano, si conferma l’indirizzo che il nostro partito ha sempre seguito. Infine abbiamo richiamato l’importanza, non solo per noi, di fecondi rapporti tra Dirigenza e lavoratori dell’Asl, ribadendo fermamente la necessità che l’Azienda possa aprire una nuova stagione di costante corretto confronto con i lavoratori come parte essenziale del sistema e con le associazioni che li rappresentano nei confronti delle quali dovrà essere attuato un maggiore loro coinvolgimento sulla programmazione e nella scelta organizzativa di carattere generale».
«Da questo incontro è scaturita pertanto una rinnovata, positiva, disponibilità di ascolto delle esigenze del territorio, da parte dell’attuale Dirigenza dell’Asl, così come resta fermo e costante l’impegno del Psi, Federazione di Grosseto, nel sostenere e difendere le esigenze socio sanitarie della popolazione maremmana così come nel dare riscontro alle corrette rivendicazioni e agli utili suggerimenti degli operatori del settore».