GROSSETO – Fare Grosseto conferma ancora una volta il sostegno alle famiglie e alle classi più deboli. L’occasione arriva prendendo in considerazione alcuni accorgimenti attuati che potrebbero tornare utili in ambito locale.
«Qualcosa è già stato messo in campo – precisano da Fare Grosseto -. Non è molto, ma in questa fase è importante attivarsi per attuare tutto quello che è stato approvato al momento». Il riferimento passa attraverso il “quoziente familiare”, un piano di tutela delle famiglie e delle natalità approvato condiviso, sostenuto e voluto da tutte le forze politiche presenti nel governo . Un provvedimento che impegnerà il governo a mettere in atto finanziamenti adeguati. «Dalla famiglia si potrà rilanciare l’economia – dicono da Fare Grosseto -. L’aliquota agevolata dell’Iva al 4% sui prodotti per l’infanzia, gli sgravi contributivi con detraibilità integrale delle spese sostenute per i figli a decorrere dal terzo nato e il sostegno alla natalità rimuovendo le cause che portano a rinunciare alla maternità, sono strumenti a cui accedere da subito».
Fare Grosseto, sposta l’attenzione anche sui fondi europei, con il “sostengo inclusione attiva” messo in atto per contrastare la povertà. «In questo caso è prevista l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne, oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata – precisano da Fare Grosseto -. La riscossione di tale misura economica è subordinata a un progetto condiviso con i servizi sociali territoriali, quindi anche in questo caso è necessario attivare il percorso quanto prima».i sono poi altri interventi legiferati: a sostegno delle donne vittime di violenza domestica, per i genitori di minori che, a seguito della separazione, non ricevono il mantenimento dall’altro genitore, per chi versa in condizioni di insufficiente autonomia.
«Tutte misure che devono essere attivate – concludono da Fare Grosseto -, per questo è importante non fermarsi e impegnarsi per attuar e gli strumenti approvati. Si tratta di un primo passaggio fondamentale per il sostegno alle classi più deboli».