GROSSETO – «In via Marche siamo in emergenza fogne» lo affermano in una lettera i residenti che ieri hanno scritto ai giornali. «Una storia che si ripete mese dopo mese, anno dopo anno. I residenti nella zona Regioni si trovano periodicamente di fronte al problema di intasamento e reflusso delle fogne comunali ed hanno dovuto negli anni provvedere a contenerne i danni ed i disagi, stringendosi in mutua assistenza continua».
«Sappiamo ormai benissimo perché ci è stato sempre ripetuto da decine e decine di operatori passati nel corso dei decenni che il problema sia, in quella zona, di tipo “strutturale”, legato ad una dorsale piccola per le utenze – proseguono i residenti -. Problema legato a chi, negli anni ’70 , progettò e diede il via alle opere di urbanizzazione non prevedendo sviluppo e crescita della zona».
«Al continuo disagio (relativo a precarietà igienica ed a continui lavori di bonifica personale degli ambienti da parte di ciascun condominio) dei cittadini si somma lo scoramento legato alla difficoltà a trovare una soluzione da parte dell’Autorità preposta. Ad oggi si è solo innescato un continuo sistema di allerta cittadino volto a richiedere l’intervento dell’Acquedotto per limitare i danni prodotti dal versamento delle condutture comunali in quelle condominiali. Il tutto naturalmente aggravato dai momenti di pioggia e maltempo (anche di media e bassa entità)».
«In attesa di una soluzione più concreta sarebbe necessaria quantomeno una prevenzione periodica e costante del fognone, necessaria ad evitare che il suo intasamento determini il blocco delle fogne condominiali con reflusso di liquami e disagi comprensibili. La soluzione definitiva a questo problema è certamente complessa ma, considerati gli elevati costi presenti in utenza di tale servizio ed il gravissimo danno igienico-sanitario che questo produce, un invito a chi di dovere a operare al meglio – concludono i cittadini – ci sembra opportuno e necessario».