GROSSETO – Il Comune di Grosseto ha avuto ragione nel primo grado di giudizio che vede l’Ente contrapposto all’Fc Grosseto. Adesso la società dovrà lasciare liberi gli impianti sportivi Carlo Zecchini e Nilo Palazzoli.
“Tra le motivazioni dell’ordinanza del tribunale è stato pienamente riconosciuto il pericolo di possibile reiterazione dell’inadempienza nei pagamenti dei canoni dovuti dalla società all’Ente – si legge in una nota – Così come è stato riconosciuto il pericolo di ulteriore deperimento degli impianti”.
“Le nostre preoccupazioni e i nostri timori – spiega l’assessore allo Sport, Fabrizio Rossi – hanno trovato conferma. Provvederemo immediatamente a riprendere possesso dello Zecchini e del Palazzoli e a far rispettare dunque il provvedimento del tribunale. Nel giudizio ha pesato anche la struttura societaria dell’Fc Grosseto, realtà con conclamate difficoltà economiche e un capitale sociale di soli diecimila euro. La nostra linea dura trova conforto nelle carte processuali nei confronti di una società che in più occasioni ha dato ampia dimostrazione d’inaffidabilità. Rivendichiamo la scelta di aver preferito la legalità per l’Ente e per i cittadini proprietari dello stadio. Calcisticamente parlando mi auguro davvero giorni migliori. I grossetani meritano che i propri colori tornino quanto prima tra i professionisti”.
Adesso occorre guardare al futuro. “Il giudice – evidenzia il sindaco Vivarelli Colonna – ha stabilito che avevamo ragione. Purtroppo, mi viene quasi da dire: avrei di gran lunga preferito che la società sportiva che rappresenta la città di Grosseto nel calcio fosse solida e affidabile. Ora dobbiamo tutti proiettarci in avanti, capire cosa potrà accadere. Di sicuro i cittadini si riapproprieranno degli impianti dove, lo ricordo, tra qualche mese andranno in scena gli Europei juniores di atletica”.