GROSSETO – Acquedotto del Fiora, tanti progetti con gli studenti per educare all’uso sostenibile dell’acqua. Anche in questo anno scolastico sono giunte alla fase finale le numerose iniziative di educazione ambientale per gli istituti di ogni ordine e grado delle province di Grosseto e Siena, promossi dal gestore del servizio idrico integrato in collaborazione con associazioni ed enti del territorio, sempre più partner strategici nell’ambito delle iniziative mirate a diffondere comportamenti virtuosi in materia di risorsa idrica. Gli elaborati realizzati nel corso delle varie iniziative didattiche saranno presentati in occasione del ciclo di incontri con gli studenti organizzati da Acquedotto del Fiora dal 21 al 23 marzo e il 27 e 28 marzo, in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua” del 22 marzo.
“Teniamo molto ai progetti rivolti ai ragazzi delle scuole – commenta il presidente di Acquedotto del Fiora Emilio Landi – perché insegnare buone pratiche per un uso sostenibile dell’acqua a coloro che sono i cittadini di domani significa costruire un futuro migliore per tutti”. “L’alta partecipazione quantitativa – oltre mille i ragazzi coinvolti – e l’impegno profuso da ragazzi e docenti delle classi interessate e dai coordinatori dei progetti rafforzano il nostro credere in questo tipo di iniziative – continua Landi – Quest’anno abbiamo quindi ampliato il ciclo di incontri con gli studenti delle scuole primarie e secondarie delle province di Grosseto e Siena, organizzato come negli scorsi anni in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua” del 22 marzo, dedicata quest’anno a “Wastewater” (acque reflue). Aspettiamo tutti dal 21 al 23 marzo e il 27 e 28 marzo in occasione degli appuntamenti che si terranno a Grosseto, Siena, Vivo d’Orcia e Santa Fiora, per vedere gli elaborati realizzati dai ragazzi”.
I progetti
“Sull’acqua in punta di piedi – Riduciamo l’impronta idrica!”, in collaborazione con la cooperativa Maremmagica, è rivolto agli alunni delle classi V della scuola primaria e alle classi I della scuola secondaria di primo grado. Obiettivo dell’iniziativa, rendere consapevoli i ragazzi dei comportamenti individuali verso i consumi idrici, non solo quelli relativi all’acqua che scaturisce dai rubinetti, ma anche per quella “consumata” con il proprio stile di vita, cioè la cosiddetta ”impronta idrica”. Al termine del progetto gli studenti realizzano un gioco da tavolo a tema “impronta idrica”, finalizzato ad apprendere l’uso consapevole dell’acqua.
“Saper d’acqua”, in collaborazione con Amiata Toscana Guide Ambientali coordinate da Michele Arezzini, è rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie dell’Amiata grossetana e senese. L’iniziativa didattica ha come finalità il sensibilizzare i ragazzi sulla scarsità della risorsa idrica a livello mondiale e sull’importanza di adottare modi e usi corretti nell’utilizzare un bene così prezioso, attraverso la conoscenza della storia delle sorgenti del territorio, del ciclo dell’acqua e del ciclo idrico integrato e dei parametri di qualità richiesti per l’acqua potabile. A conclusione del progetto sarà prodotto un filmato sulle attività svolte con i ragazzi partecipanti all’iniziativa. In programma anche visite guidate agli impianti di Acquedotto del Fiora.
“La nostra impronta idrica”, in collaborazione con Legambiente, è rivolto alle scuole primarie di Grosseto e Siena e focalizza la propria attenzione sull’impronta idrica, per rendere consapevoli i ragazzi dell’acqua consumata quotidianamente non solo in maniera diretta, ma anche per produrre i beni e i servizi usati. L’obiettivo è diffondere buone abitudini in materia di risparmio e uso dell’acqua, una risorsa scarsa e con una distribuzione molto diseguale a livello mondiale.
“Acquamia – Riflessioni sull’oro blu” è il progetto coordinato dall’educatrice Reana de Simone rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, coinvolti in un percorso finalizzato a diffondere una maggiore consapevolezza sulla qualità e sul corretto uso dell’acqua e a conoscere le attività del gestore del servizio idrico integrato, anche attraverso visite guidate alle sedi e agli impianti. Come atto conclusivo del progetto, i ragazzi creano un bozzetto finalizzato a realizzare un murales il quale, in accordo con i Comuni, vedrà recuperata una facciata di un edificio che si trasformerà in oggetto di comunicazione, specchio della sensibilità acquisita dagli studenti sulla risorsa idrica e invito per la collettività a tutelare l’acqua, il bene più prezioso per la vita.
“1915-1918: memorie d’acqua nella Grande Guerra”, in collaborazione con il giornalista Juri Guerranti e con l’apporto della Biblioteca comunale di Siena (dove sono conservati giornali, foto e libri d’epoca), è rivolto alle classi V delle scuole secondarie di secondo grado di Siena. L’iniziativa mira a produrre una serie di video-letture di lettere di soldati senesi caduti al fronte che abbiano anche riferimenti, diretti o indiretti, con il mondo dell’acqua. Inoltre, per la città di Siena la prima guerra mondiale coincise con l’arrivo e la prima distribuzione dell’acqua del neonato Acquedotto del Vivo. Per questo, il progetto fornisce ai ragazzi informazioni su cosa fu fatto a Siena in quel periodo per favorire l’approvvigionamento idrico degli ospedali militari e delle caserme. È prevista la produzione di un video-documentario con protagonisti gli studenti coinvolti nel progetto.