SPRANO – La giunta comunale di Sorano ha approvato un ordine del giorno nel quale si esprime un parere assolutamente contrario sia al ridimensionamento degli uffici postali che del servizio di distribuzione della corrispondenza.
Il documento chiede al governo, al parlamento e alla regione, ciascuno per le proprie competenze, di «individuare con Poste italiane, in accordo con le associazioni che rappresentano gli enti locali, un modello organizzativo specifico per le aree rurali e montane del Paese attivando sportelli multiservizi, sportelli automatici, servizi di tesoreria a favore degli enti locali». Inoltre chiede di «riattivare i servizi di distribuzione giornalieri della corrispondenza> sottolineando come, per quanto riguarda la distribuzione dei quotidiani e dei settimanali un accordo tra governo e federazione editori prevede una rete parallela di consegna ma che «esclude completamente le aree montane e interne del Paese».
Nel documento si ricorda che nel passato, nonostante la contrarietà del Comune. è stato chiuso l’ufficio potale di Montebuono e sono stati ridotte le aperture degli uffici di Elmo, Sovana e San Giovanni delle Contee. Sempre per quanto riguarda il passato, il documento osserva che «un caso a parte é quello dell’ufficio postale di San Quirico, chiuso unilateralmente dalla Direzione Provinciale di Grosseto per l’inagibilità dei locali e mai riaperto nonostante gli impegni presi in tal senso».