GAVORRANO – È iniziata la prima fase del Dibattito pubblico sul futuro dei gessi rossi dello stabilimento Huntsman di Scarlino. In seguito al primo incontro, in programma questa mattina, sono intervenuti anche i rappresentanti della minoranza a Gavorrano, il Centrosinistra Bene Comune, che ha accolto «con favore il metodo di percorso partecipativo» appena iniziato.
«Da tempo abbiamo chiesto un dibattito pubblico sull’argomento – afferma Nicola Menale –, parteciperemo in modo attivo e offriamo la nostra massima disponibilità per studiare le proposte che verranno illustrate. Ci confronteremo e contemporaneamente avanzeremo la proposta da noi studiata».
Lo scorso anno, infatti, il gruppo consiliare aveva presentato una proposta per lo stoccaggio dei gessi rossi e dato vita a una prima serie di incontri nelle frazioni. Il primo incontro si era tenuto a Filare nel mese di marzo, frazione mineraria che ospita la cava della Vallina, uno dei siti in discussione per l’eventuale stoccaggio, «ma della cava della Vallina come sito di stoccaggio – sottolinea subito Menale – non siamo nemmeno disposti a parlare. Questo non vuole essere un no ideologico, ma per motivi strutturali la cava della Vallina non è proprio indicata. Secondo noi, invece, la cava della Bartolina ad oggi sembrerebbe il sito più indicato. La nostra proposta a riguardo, contiene tra l’altro un elemento innovativo, ovvero il trasporto dei gessi su rotaie anziché con mezzi pesanti come i camion. Questo potrebbe essere un’occasione per tutti e soprattutto garantirebbe un minor impatto. In ogni caso siamo ben disponibili ad ascoltare anche le altre e le nuove proposte».
Nei prossimi mesi i fattori tecnici ed ambientali verranno studiati nel dettaglio durante il dibattito che coinvolgerà tutte le parti fino a giungere alle conclusioni, previste entro il mese di ottobre. Nel frattempo si svolgeranno gli incontri pubblici, le discussioni con gli esperti e le analisi tecniche.
«Oggi questa sala è gremita –conclude Nicola Menale riferendosi alla partecipazione all’incontro di questa mattina – è un buon segno, anche se la maggioranza delle persone è “addetta ai lavori”. Ci auguriamo che i prossimi incontri abbiamo degli orari più consoni per dare modo a tutti i cittadini di partecipare. Secondo noi l’orario dovrebbe essere adeguato anche ai cittadini che lavorano, proponiamo infatti degli incontri serali per garantire una partecipazione maggiore».