FOLLONICA – “Finalmente in questi giorni partiranno i lavori di riqualificazione della zona Cerreta di Valli in località il Martellino”, esordiscono così il vicesindaco Andrea Pecorini e l’assessora Mirjam Giorgieri.
Il luogo in questione è stato in quest’ultimo anno e mezzo oggetto di forti critiche e accese discussioni in città per la presenza di un ex canile comprensoriale mai dismesso da una parte e, dall’altra, per la presenza di strutture leggere adibite a canili utilizzate da privati cittadini.
Nelle due aree ad oggi non si registra alcuna presenza di cani e molte strutture sono state demolite e bonificate dagli utilizzatori (ai quali erano state notificate ordinanze emesse dal Comune per la rimozione delle strutture) dimostrando impegno e serietà nei confronti dell’amministrazione comunale.
La giunta comunale ha approvato un “Progetto di riqualificazione canile del Martellino” predisposto da Bandite di Scarlino, che propone di operare una generale riqualificazione delle aree interessate individuando i lavori da svolgere e i costi necessari da sostenere, suddivisi per le distinte aree d’intervento.
Le aree in questione sono tutte di proprietà della Regione Toscana ricadenti nell’area protetta ex Parco di Montioni, in gestione tecnico amministrativa al Complesso agricolo forestale regionale “Bandite di Scarlino” a cui è stato chiesto di predisporre un adeguato intervento di smantellamento e rimozione di quanto ancora presente sulle aree interessate.
Una delle aree interessate è quella dell’ex canile Enpa, dove è stata fatta una ripartizione in quota parte tra i comuni di Gavorrano , Scarlino e Follonica per 32.940 euro. Il Comune di Follonica, rivestendo il ruolo di comune capofila, provvederà a richiedere ai comuni interessati la quota di spettanza quale contributo necessario per le spese di ripristino delle condizioni originarie dei luoghi.
L’altra area, che si trova in adiacenza all’ex canile, riguarda i canili privati e la spesa complessiva per il ripristino è pari a 15.436,64 euro di cui 1.094.33 euro da attribuire alla mancata attività svolta dai privati interessati dalle ordinanze. Tale somma sarà richiesta quale rimborso ai soggetti che, benché intestatari delle ordinanze, non hanno ottemperato o hanno lasciato sulle aree interessate residui da rimuovere e smaltire.
I lavori si concluderanno entro qualche settimana e solo allora l’intera area sarà riconsegnata alla città.
Si è conclusa quindi una questione annosa che solo grazie al grande lavoro di squadra che ha coinvolto amministratori uniti da un unico obiettivo: riqualificare un’area importante per il territorio.
“La restituzione dell’area dove sorgeva il canile comprensoriale ed il ripristino ambientale dell’intera area del Martellino sono obiettivi strategici che ci siamo prefissi ed il loro raggiungimento si è reso possibile solo grazie ad un proficuo lavoro di squadra – continuano gli assessori- che ha visto coinvolti la polizia municipale, il settore ambiente e il settore edilizia del comune di Follonica e i tecnici delle Bandite di Scarlino cui va il nostro ringraziamento.