GAVORRANO – Massima attenzione ai territori e alle ricadute sociali che potrebbe avere su questi il piano industriale di Unicoop Tirreno. E’ quanto hanno chiesto Elisabetta Iacomelli, Francesco Limatola e Marcello Stella, sindaci, rispettivamente, di Gavorrano, Roccastrada e Scarlino, al presidente di Unicoop Tirreno, Marco Lami nell’incontro che si è svolto ieri, venerdì 3 febbraio per approfondire il piano industriale della cooperativa. All’appuntamento hanno partecipato anche Giulio Querci, vicesindaco di Gavorrano e altri rappresentanti della dirigenza di Unicoop Tirreno.
I tre sindaci mostrano apprezzamento per la disponibilità al confronto rinnovata dalla cooperativa dopo i recenti incontri con i sindacati che hanno portato alla sospensione dello sciopero convocato per ieri, venerdì 3 febbraio. Al tempo stesso, però, chiedono di tenere conto delle ripercussioni sociali ed economiche che il piano avrebbe sul territorio maremmano e sulle comunità interessate.
“Apprezziamo – affermano Elisabetta Iacomelli per Gavorrano e Francesco Limatola per Roccastrada – l’apertura della dirigenza verso i sindacati, che ha portato al congelamento dello sciopero indetto per ieri, e comprendiamo l’importanza, per l’azienda, di tenere aperti negozi che producono utili. Il nostro auspicio è che possano prevalere quei valori di cooperativa alla base del nostro essere comunità e che animano, da sempre, il territorio maremmano. Da parte nostra, terremo alta l’attenzione sui prossimi sviluppi legati al piano industriale per tutelare i diritti dei lavoratori e i negozi a rischio di chiusura o vendita, come quelli di Gavorrano Alto e Sticciano, custodi di un significato storico e sociale per le comunità locali che va oltre la fornitura di un servizio commerciale”.
Attenzione al territorio e alle comunità viene ribadita anche dal primo cittadino di Scarlino, Marcello Stella. “Il nostro Comune è interessato marginalmente dal piano industriale annunciato da Unicoop Tirreno – dice – ma ci uniamo agli altri sindaci che stanno difendendo i diritti dei lavoratori, delle comunità e dei territori coinvolti, per dare ulteriore forza alle iniziative che saranno messe in campo. Il primo obiettivo sarà, anche per noi, la tutela dei valori di cooperazione e solidarietà che caratterizzano, da sempre, il territorio maremmano”.