GROSSETO – Nell’ottica della prevenzione del fenomeno delle truffe in danno degli anziani condotte da malviventi che si presentano come appartenenti alle forze dell’ordine, continuano gli incontri dei carabinieri con la cittadinanza, finalizzati a sensibilizzare gli appartenenti alle fasce deboli sui vari tipi di truffe.
L’iniziativa sta registrando una notevole partecipazione di pubblico ed è stata accolta favorevolmente dalle associazioni locali che hanno collaborato tra cui, oltre l’Avis e l’Auser, anche le locali sezioni dell’associazione nazionale Carabinieri e molte altre che hanno aderito con propri rappresentanti ed associati.
Nel corso degli incontri, che hanno visto l’intervento dei comandanti delle compagnie e delle stazioni, sono stati affrontati i casi di maggiore attualità entrando nel dettaglio di tecniche e varianti in modo da fornire degli strumenti di valutazione e, soprattutto, consigli pratici per evitare di essere raggirati, indicando loro gli elementi da cogliere per l’identificazione dei criminali. I partecipanti sono stati sensibilizzati al fine di diventare parte attiva nel trasmettere a conoscenti, familiari ed amici che non hanno potuto prendere parte agli incontri, le informazioni.
Questa tipologia di truffe sono infatti sempre più frequenti e avvengono proprio nelle abitazioni private dei malcapitati, ad opera di uomini e donne, all’apparenza affidabilissimi, che si spacciano per tecnici del gas, dell’Enel, avvocati o addirittura per appartenenti alle Forze dell’Ordine. Viene sempre sottolineato che i carabinieri non chiedono mai soldi contanti, né chiedono mai di entrare nelle abitazioni degli anziani senza indossare l’uniforme.
È stata ribadita la massima disponibilità verso i cittadini e le fasce deboli invitandoli a segnalare senza remora alcuna ogni situazione dubbia o sospetta recandosi personalmente in caserma ovvero chiamando il numero 112, gratuito e selezionabile anche senza credito, che risponde 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, anche quando si presentano persone che si qualificano come appartenenti alle Forze dell’Ordine e che non sono direttamente conosciute, in modo da fornire un rapido riscontro sull’interlocutore soprattutto quando vengono richiesti pagamenti in denaro per qualsiasi motivo.
L’attività di prevenzione, in corso in tutta la provincia, sta dando anche concreti risultati operativi facendo diminuire sensibilmente i casi di truffa sul territorio, pur in presenza di un fenomeno avvertito in ambito nazionale. Ad essa si affiancano i servizi dedicati da parte delle pattuglie dei Carabinieri ed una costante attività investigativa sui casi già accaduti che sta stringendo il cerchio su gli autori seriali che operano in campo nazionale.
Inoltre è stato realizzato e diffuso con la collaborazione dei media locali un video informativo e divulgato un volantino tratto dal sito istituzionale dell’Arma sul tema della prevenzione dalle truffe.