CINIGIANO – “Mentre prosegue il procedimento a carico degli amministratori della Centrale a biomasse di Cinigiano, intanto questo continua ad emettere fumi. La politica deve intervenire per un semplice principio di precauzione”. Lo scrive Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“La Centrale ha una tecnologia obsoleta – insiste Giannarelli – e non a caso la Germania ha emesso un recente provvedimento per bloccare l’autorizzazione ad impianti con queste caratteristiche. Continuare a far operare la Centrale significa non considerare i rischi sanitari e ambientali di un’attività che, bene ricordarlo, doveva utilizzare solo scarti agricoli e altre biomasse analoghe ma ha raccolto – secondo le autorità di vigilanza – anche rifiuti indifferenziati toscani e non” precisa il Cinque Stelle.
“Vogliamo sapere da Rossi – conclude il pentastellato – se la sua giunta ha iniziato a verificare il rispetto delle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi e ci attendiamo come minimo un’azione di stimolo verso i gestori dell’impianto affinché aggiornino la sua dotazione tecnica per abbattere fumi e fermare lo sversamento del digestato. Sempre che per revocare le autorizzazioni non sia già sufficiente quanto emerso nell’inchiesta della Procura”.