GROSSETO – Ritorna domani la Giornata mondiale delle zone umide. Ancora una volta l’obiettivo è quello di salvaguardare e tutelare quelle presenti anche in provincia di Grosseto, cercando di raccontarle e spiegare agli studenti di Grosseto. Laghi, torbiere, foci dei fiumi, lagune e litorali con acque marine costiere: sono tantissime in Italia le zone umide, e sono in grado di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici in quanto regolatrici del regime delle acque.
Domani, infatti, il Circolo Festambiente di Legambiente le farà conoscere agli studenti della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di Grosseto, dalle 9 alle 13, con una lezione teorica in classe e, subito dopo, una passeggiata nella natura. L’obiettivo sarà infatti quello di parlare di questi delicati ecosistemi mettendo in risalto quali sono i siti Ramsar in Maremma, parlando poi dell’evoluzione naturale della stessa Maremma e delle bonifiche fatte nel territorio.
“Le zone umide rappresentano splendidi ecosistemi purtroppo a rischio – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – fondamentali per la conservazione della biodiversità. Abbiamo il dovere di salvaguardarli, anche per l’enorme patrimonio naturalistico che rappresentano grazie alle tante specie di avifauna che accolgono, e per farlo dobbiamo cercare di farli conoscere spiegandoli innanzitutto ai giovani studenti. Anche quest’anno vogliamo festeggiare la Giornata mondiale delle zone umide promuovendola nel nostro territorio e avvicinare più possibile gli studenti a questa enorme ricchezza”.
Tra le iniziative in programma c’è anche quella organizzata dal Parco della Maremma per domenica 5 febbraio: una visita guidata lungo l’itinerario A7 del Parco, per osservare l’avifauna tipica in compagnia di guide esperte.
Ricordiamo che sono passati 46 anni dalla firma della Convenzione Internazionale sulle Zone Umide siglata il 2 febbraio del 1971 a Ramsar, in Iran. L’obiettivo della Giornata mondiale delle zone umide è proprio quello di tutelare e conservare queste aree particolarmente importanti per la conservazione della biodiversità sul Pianeta. In Maremma ce ne sono ben 5: Padule di Scarlino, Padule della Trappola-foce fiume Ombrone, Padule della Diaccia Botrona, Laguna di Orbetello e Lago di Burano.