ORBETELLO – «L’attività preferita dal sindaco Casamenti è attaccare l’opposizione non con argomenti validi ma, piuttosto, con sberleffi su cui non vale neanche la pena soffermarsi»: è con queste parole che Monica Paffetti accende i riflettori sul piano delle opere pubbliche, ricordando a Casamenti che, a conti fatti, non sta facendo altro che dare seguito a progetti avviati dalla giunta precedente.
«Fare della pista ciclabile di Giannella una bandiera di questa amministrazione – ha precisato l’ex Sindaco Paffetti – è paradossale. Quello della ciclopista tirrenica è un progetto che getta le sue basi nelle politiche del quinquennio in cui a governare ad Orbetello è stato il centro sinistra. Chi ha buona memoria, non farà alcuna fatica a ricordare che uno dei percorsi intrapresi era proprio quello della mobilità sostenibile cruciale, a nostro parere, per lo sviluppo dell’intero territorio».
La Paffetti, dunque, non ci sta a lasciare che Casamenti si prenda meriti che, a suo giudizio, non ha: «La pista ciclabile è un’opera fondamentale per il nostro territorio alla quale abbiamo lavorato in sinergia con la regione Toscana – ha precisato il capogruppo di minoranza – e non ha alcun senso il fatto che il sindaco voglia metterci ad ogni costo la propria bandierina».
L’attacco del capogruppo di minoranza non riguarda solo la pista ciclabile: «La situazione in cui abbiamo trovato le scuole del nostro comune all’indomani dell’amministrazione Matteoli – ha continuato la Paffetti – era a dir poco disastrosa. Nei cinque anni di amministrazione abbiamo messo mano a tutti gli istituti, al fine di garantire la sicurezza ai nostri ragazzi. Basti pensare, ad esempio, alla scuola di Fonteblanda. Per quanto riguarda la scuola media di Neghelli, poi, si ricorda al Sindaco che i lavori sono stati avviati poco prima della consultazione elettorale e che si sono bloccati poco dopo l’insediamento della nuova giunta per cause del tutto sconosciute».
«Il medesimo discorso – insiste la Paffetti – vale anche per la realizzazione dello skate park di Albinia, per la scuola di Orbetello Scalo e per l’edificio di Piazza del Popolo che, tra l’altro, è stato letteralmente sbloccato proprio dall’amministrazione che ha preceduto Casamenti. Il palazzo di Piazza del Popolo era ostaggio di un’affrettata gestione dell’iter necessario per l’affidamento dei lavori di cui a pagarne le spese sono stati, come al solito, i cittadini».
Insomma, l’ex Sindaco Paffetti non le manda certo a dire a Casamenti, ricordandogli che ammettere di aver dato seguito al alcune delle progettualità della precedente amministrazione senza continuare a puntare il dito in maniera del tutto aprioristica potrebbe essere un segno di maturità sia politica che personale. In ultimo, Monica Paffetti ha fatto presente di essere rammaricata del fatto che la Guzman sia stata letteralmente depennata dall’agenda del Sindaco, impedendone il restauro e, dunque, l’apertura del museo archeologico.