CASTIGLIONE – “Brusca ed inattesa interruzione nella battaglia per la riaffermazione dell’acqua come bene pubblico essenziale e della conseguente necessità di considerarlo un diritto e non un prodotto”.
A scriverlo è il Movimento Cinque Stelle di Castiglione della Pescaia. “Durante il consiglio comunale di venerdì 27 gennaio è stata infatti respinta la mozione presentata dal M5S che chiedeva all’Amministrazione di impegnarsi nelle sedi opportune per una più equa tariffazione dell’acqua – si legge ancora nella nota – Nello specifico si chiedeva di non applicare più la tariffa in base all’utenza, ma bensì, in base al numero dei componenti corrispondenti all’utenza stessa. Risulta infatti ovvio che famiglie numerose abbiano consumi superiori ed è ingiusto che, essendo le tariffe dell’acqua individuate a scaglioni, si vedano costantemente applicata la fascia di costo più alta”.
“Il M5S con la mozione in oggetto e con quella precedente (volta ad ottenere 50 litri di acqua gratuiti per ciascun cittadino ed approvata dal Consiglio all’unanimità) voleva sensibilizzare Amministrazione ed opinione pubblica nei confronti di un settore nel quale si sta assistendo all’aggressione di soggetti privati a discapito dell’interesse collettivo – continuano i Cinque Stelle – Auspicavamo un progetto comune, lontano da posizioni esclusivamente politiche, che impegnasse il Comune di Castiglione in un’opposizione ferma e decisa nei confronti dell’ingerenza privata che minaccia la fruizione libera ed accessibile di un bene pubblico essenziale quale l’acqua. Per questo motivo il “Niet” della maggioranza ci ha sorpreso e lasciato perplessi ed ha poco valore il fatto che la stessa abbia proposto ieri un’altra mozione sul tema acqua, in quanto le due iniziative erano compatibili ed affrontavano il problema da diverse prospettive”.
“Nonostante la bocciatura appena incassata – conclude la nota – il M5S ha comunque voluto votare favorevolmente all’iniziativa proposta dall’Amministrazione, anteponendo l’interesse collettivo a prese di posizioni politiche fini a se stesse, che non influenzeranno mai la nostra volontà di analizzare contenuti e proposte in modo trasversale e coerente”.