FOLLONICA – “A pesare sul caso del calcio follonichese non c’è solo la responsabilità della società Us Follonica, ma anche quella dell’amministrazione comunale. In particolare del sindaco Andrea Benini, che da anni segue la vicenda da vicino, prima come assessore allo sport e vicesindaco e oggi come assessore allo sport e sindaco”. Sono parole di Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia a Follonica.
“La revoca della concessione dei campi di calcio comunali alla Us Follonica – attacca Marrini – sarebbe dovuta avvenire se non altro con una stagione di anticipo, visto che sono anni che la situazione era chiara alle autorità del municipio di Follonica che però, nonostante questo, hanno continuato a erogare circa novantamila euro annui di contributo ai gestori. Il 2017, come ha detto il primo cittadino, doveva rappresentare l’anno di verifica dei cinque precedenti in cui gli investimenti dovevano essere compiuti. Peccato che, sempre come Benini ha ammesso, di quelle opere se ne siano viste ben poche”.
“Forse l’amministrazione comunale – aggiunge il capogruppo azzurro – credeva che in pochi mesi sarebbero stati portati a termine tutti gli interventi richiesti dall’inizio della convenzione (2012)? Il rischio di chiudere sempre un occhio, alla lunga, porta a queste situazioni. E adesso che finalmente il primo cittadino e i suoi tecnici si sono decisi a procedere alla revoca della concessione, è il momento di pensare al futuro: si cerchino delle soluzioni che permettano all’amministrazione comunale di avere maggiore controllo sull’operato delle società sportive e l’attuazione dei progetti. Altrimenti il rischio è di perdere tante opportunità”.
“Follonica – conclude Marrini – dovrebbe e potrebbe avere uno dei vivai più nutriti e preziosi della Toscana. Ci troviamo invece a far parlare del calcio follonichese attraverso polemiche e disservizi. Eppure le persone che hanno voglia di fare non mancano: basti pensare alla nuova realtà sportiva appena nata in questo settore proprio a seguito del malcontento causato dalle scelte dell’Us Follonica e della mancanza di coraggio di questa amministrazione comunale”.