GROSSETO – Si è svolto oggi pomeriggio il primo consiglio provinciale della presidenza Vivarelli Colonna: nella sala di Palazzo Aldobrandeschi i neo consiglieri hanno assistito al giuramento del presidente e, successivamente, hanno ascoltato la lettura delle deleghe ai consiglieri di maggioranza.
“Crediamo nella Provincia e siamo fortemente intenzionati a farla funzionare – ha commentato Vivarelli Colonna -. È per questo motivo che abbiamo pensato di conferire ai consiglieri delle deleghe operative, ripercorrendo la lista delle competenze che l’Ente aveva prima della legge Delrio. Partiremo da qui per ridare valore e funzioni alla Provincia, iniziando un confronto serio e fermo con la Regione.”
Ecco, nel dettaglio, la ripartizione delle deleghe ai consiglieri:
Antonfrancesco Vivarelli Colonna – Rapporti con le Istituzioni, coordinamento e direzione generale dell’Ente, servizi ai Comuni e politiche di area vasta, sviluppo economico e grandi progetti, polizia provinciale, società partecipate, cooperazione internazionale e finanziamenti europei; Sviluppo rurale e delle aree montane, forestazione
Teglia Luca – Vice-presidenza, Protezione civile, pianificazione territoriale; Sviluppo e coordinamento delle politiche in materia Caccia, pesca, agricoltura e grandi opere infrastrutturali
Marco Biagioni – Programmazione e Lavori pubblici, strade e trasporti
Bruno Ceccherini – Politiche dell’ambiente, aree protette e controllo del territorio
Olga Ciaramella – Edilizia scolastica, centri per l’impiego, politiche del lavoro, formazione professionale, politiche sociali e dell’integrazione, politiche giovanili, scuola ed università, partecipazione, pari opportunità; Politiche del Turismo e promozione del territorio, brand maremma, economia del mare, sport e cultura.
Claudio Pacella – Politiche del personale, di bilancio e finanziarie, formazione e sviluppo delle competenze, patrimonio, relazioni sindacali; società partecipate; Sistemi informativi, riduzione del digital divide, banda larga e collegamenti telematici, integrazione delle aree a rischio marginalizzazione; Informazione e studio finalizzati alla implementazione dei sistemi interni adottati in materia di trasparenza, legalità e controlli; politiche dell’integrazione.