GROSSETO – «Anche con la nuova amministrazione al Comune di Grosseto si ripresenta una seria riflessione sulla valorizzazione delle Mura medicee. Viene, si legge sulla stampa, riproposto un piano per l’apposizione di punti luce lungo i camminamenti delle mura, sulla base di discussioni e proposte di progetti avanzati negli ultimi anni». Inizia così la nota del Psi di Grosseto che interviene sulle prospettive di valorizzazione delle Mura medicee.
«Su questo punto, ma non solo su questo, il Psi e il Gruppo dei Riformisti per Grosseto, avevano avanzato le loro proposte, sin dall’inizio del 2015, partecipando inoltre ad iniziative pubbliche ed predisponendo documenti. Già il 6 febbraio 2015, veniva organizzato un convegno, dal titolo “Le Mura: un percorso per tutti e una ripartenza”».
«In esso si sosteneva l’utilità del progetto già approvato in Consiglio comunale, di rifacimento della pavimentazione del camminamento delle mura (un percorso promiscuo ciclopedonale), ai fini di garantire una migliore accessibilità al nostro più grande monumento anche alle persone portatrici di disabilità. Vi si era impegnato fattivamente, sul piano progettuale, l’assessorato ai lavori pubblici, guidato da Giuseppe Monaci».
«Sostenevamo, e sosteniamo, che le Mura devono tornare ad essere luogo di aggregazione, prevedendovi iniziative culturali e formative per i più giovani, migliorandone la conservazione, riportandovi eventualmente gli esercizi commerciali, compatibilmente con le leggi e con quanto stabilito dalla Soprintendenza e, naturalmente, potenziando la sicurezza anche, ma non solo, mediante un’adeguata illuminazione».
«Non ci limitammo solo a questo. In un intervento pubblico, a luglio 2015, sostenemmo la revisione di tutti i punti luce nel comune, sostituendo gli attuali lampioni, vetusti o inefficienti, con altri dotati di lampade led ad alta efficienza».
«Lo riproponiamo con forza anche oggi, in tal modo si possono generare risparmi consistenti non solo con i tagli (e siamo contrari a tagli nei servizi ai cittadini), ma migliorando l’efficienza di gestione per avere più risorse disponibili per ciò che serve alla comunità. Avevamo infatti calcolato un risparmio annuo di almeno un milione di euro sulla bolletta energetica del comune; inoltre altri risparmi si potrebbero ottenere attuando la stessa politica per tutti gli uffici comunali e per le scuole. Da ultimo si sosteneva una modifica degli strumenti urbanistici, inserendovi l’obbligo che, in ogni nuovo intervento urbanistico, sia prevista l’illuminazione a led».
«Queste proposte le ripresentiamo all’attenzione della cittadinanza e sfidiamo l’attuale amministrazione a realizzarle. Saremo attenti osservatori e rigorosi censori, dell’attività del Comune di Grosseto, nell’interesse esclusivo dei cittadini, per migliorare la loro vivibilità e sicurezza».