GROSSETO – “Nonostante le difficoltà del mondo degli allevatori per i continui attacchi di predatori in Maremma non è tramite un gesto barbaro e vigliacco come questo che si risolvono i problemi. Questo ennesimo esemplare di predatore, decapitato e lasciato in bella mostra, rappresenta soltanto un gesto sconsiderato e inutile”. A scriverlo è Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente.
“Condanniamo con forza e senza indugio – spiega Gentili – l’ennesimo atto barbaro nei confronti di un canide: lupo, ibrido o cane che sia. Non è così che si risolve il problema delle predazioni nella provincia di Grosseto. Oltretutto studi scientifici dimostrano che l’abbattimento dei predatori crea squilibri nei branchi e nei nuclei riproduttivi portando a un aumento delle predazioni sugli animali domestici più facilmente attaccabili di quelli selvatici.
Detto questo ribadiamo ancora una volta la necessità di aiutare gli allevatori, veri e propri presidi del nostro territorio, garantendogli da subito e in maniera totale i rimborsi diretti e indiretti per i danni da predazioni. Chiediamo per questo alle istituzioni competenti che si facciano carico di salvaguardare gli allevatori garantendo loro ciò che gli spetta”.
Legambiente ricorda anche che il lupo è un animale protetto tutelato dalla direttiva habitat, perché considerato specie a rischio di estinzione, e il conflitto con le attività zootecniche può essere ridotto solo grazie alle misure di prevenzione e non tramite l’abbattimento.